In Lombardia prima si vota e meglio è, dice il segretario del Pd, Pierluigi Bersani. E anche Beppe Grillo dichiara guerra alla Regione Lombardia, promettendo una manifestazione di piazza sabato 7 luglio tra piazza Castello e largo Cairoli e banchetti in tutta Italia per dire «basta al governatore», diventato il principale avversario di sinistra e grillini.
Loffensiva politica è concentrata sulla regione più importante in mano al centrodestra. «La Sanità, di cui Formigoni si vanta sempre come eccellenza, è in realtà la gallina dalle uova doro per faccendieri e politici» la tesi di Grillo. E Bersani addirittura parla di una regione «paralizzata». Immediata la replica. «Mostrami una regione più attiva e innovativa della nostra e ti farò assegnare un premio» è la sfida di Formigoni.
Ma lattacco più duro arriva da Grillo: «Formigoni è a capo del consiglio regionale più indagato della storia». In più, il comico definisce il governatore della Lombardia «incandidabile» perché al quarto mandato e chiama in causa anche la complicità del Pd, che sarebbe rimasto zitto perché il suo Vasco Errani, governatore dellEmilia, è nella stessa condizione. Il fondatore del M5S, per non far mancare nulla, ricorda anche la vicenda giudiziaria delle firme false.
Bersani argomenta così lennesima richiesta di dimissioni per Roberto Formigoni: «Noi abbiamo fatto bene a porre un tema che è oggettivo, che va al di là di quello giudiziario: una regione come la Lombardia in tutta questa fase viene paralizzata». Secondo il leader del Pd, la Regione Lombardia andrà al voto insieme alle politiche del prossimo anno. Bersani non ha però dato grande spazio allipotesi di ricorrere agli elettori per scegliere il futuro candidato. Primarie? «Vediamo, purché ce ne siano le condizioni. Il nostro metodo è quello ma vediamo levoluzione dei fatti». Bersani ha poi ammesso che le questioni rilevanti sono ben altre: «Mandare a casa Formigoni è un pezzo del problema. È cosa si fa dopo il problema».
A difendere la giunta Formigoni scende in campo il coordinatore del Pdl, Ignazio la Russa: «Passi la dichiarazione di Grillo che con una certa logica mira allo sfascio.
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