La guardia medica fa boom di chiamate notturne

Sabrina Cottone

C'è un piccolo aiuto in più per chi si sente male di sera o in piena notte: una nuova postazione in zona Corvetto completa il quadro di pool medici disponibili alla pronta emergenza mentre la città dorme. Si chiama continuità assistenziale ed è il servizio che tutti, nonostante tutto, continuano a chiamare «guardia medica». Supporto importante quando gli ambulatori dei medici di famiglia sono chiusi e a volte anche corsia preferenziale per chi fatica a essere visitato in tempi brevi. In soli due mesi, tra novembre 2017 e gennaio 2018, le chiamate sono state 33.598. Anche se non mancano le telefonate di chi usa il numero come una sorta di telefono amico nelle ore più difficili, il boom di contatti è un chiaro segnale di gradimento del servizio da parte di chi preferisce poter avere una consulenza telefonica invece (o prima) di lanciarsi al pronto soccorso.

Alto il livello di soddisfazione degli utenti, soprattutto dopo la riorganizzazione voluta lo scorso ottobre

dalla Regione. Almeno così dice un sondaggio condotto da ATS Città Metropolitana di Milano su un campione di 150 utenti: il servizio è stato giudicato buono o ottimo dal 63% degli intervistati e sufficiente dal 22%. (...)

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