Leggi il settimanale

I «barbari sognanti» all’assalto della Regione

I «barbari sognanti» all’assalto della Regione

E adesso la Regione diventa il nuovo epicentro del terremoto che squassa la Lega. «Dobbiamo morire per rinascere», drammatizza un dirigente asserragliato da giorni in via Bellerio. «Ora è tempo di far pulizia». Anche perché mancano meno di due mesi al congresso della Lega lombarda che consegnerà al «barbaro sognante» Matteo Salvini la guida della Lombardia. Primo passo per l’assalto di Roberto Maroni alla guida del partito nel congresso «federale» anticipato a giugno. Chiaro che allora le caselle vadano messe a posto in fretta. E quelle più ballerine sono quelle del Pirellone dove un nuovo rimpasto è inevitabile. Ne parlerà oggi il consiglio federale convocato per cacciare il tesoriere infedele Francesco Belsito ed esaminare l’affaire Rosi Mauro. Nel mirino quelli del cerchio magico. Magari con qualche pendenza, come l’assessore Monica Rizzi indagata per un dossier raccolto per favorire l’elezione di Renzo Bossi. «Sono fedele a Bossi e lo resto - tiene duro la Rizzi - Non sono né una barbara sognatrice, né appartengo al cerchio magico. Ora si va avanti uniti, senza spaccature, epurazioni e caccia alle streghe. Prima si accertino le responsabilità, poi si potrà chiedere un passo indietro». Un fascicolo aperto è anche quello del presidente del consiglio Davide Boni che non lascia. «Da lombardo preferirei avere un segretario federale lombardo», ha detto ieri spostando il tiro sulla candidatura di un veneto. Molto vicino a Bossi è anche l’assessore Luciano Bresciani. «Renzo? Ha fatto una scelta etica». E a proposito della Mauro, «ognuno in questo campo fa scelte personali.

Poi, se il movimento giudica che debba essere fatto un passo indietro, queste sono scelte che riguardano la segreteria del partito». Dove qualcuno potrebbe pensare di sostituirlo. Mentre al vice presidente Andrea Gibelli ora si chiede conto del congresso bulgaro di Varese. Portando a quattro i nuovi posti in Regione a disposizione dei maroniani.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica