Non è così ecumenica la decisione di premiare con lAmbrogino doro il direttore della Casa della cultura islamica, Mahmoud Asfa. La scelta non convince la Lega. «Mi piacerebbe - commenta Davide Boni, capodelegazione del Carroccio in Regione - che fossero spiegate in maniera più approfondita le ragioni» di questa decisione. «Non vorrei che nel caso specifico - osserva Boni - la scelta fosse stata troppo affrettata, anche perché è ormai ben noto come gli abitanti della zona si lamentino per tutta una serie di problemi legati alla convivenza forzata con la moschea. Peraltro questultima risulta essere affiliata allUcoi». «Prima di elargire onorificenze di questo tipo - conclude - dovremmo avere dei parametri che ci aiutino capire cosa intende quando definiamo un imam buono, bravo e moderato, anche perché fino ad oggi gli esempi in questa direzione purtroppo scarseggiano». Scettici i rappresentanti del comitato residenti di viale Jenner: «La notizia - commentano - lascia davvero senza parole». «Si premiano imam con onorificenze importanti dimenticando di risolvere i veri problemi. Ma nessuno pensa ai cittadini?» La provocazione: «Il riconoscimento datelo a loro».
Ma lartefice del premio ad Asfa, Aldo Brandirali (Pdl), rivendica loperazione e nega laffiliazione di via Padova allUcoii: «La moschea di via Padova svolge una funzione importante e aiuta a capire la realtà dellislam». Parola di cattolico: «Il premio è il riconoscimento di un dato di fatto. La città e la chiesa sono più avanti della politica».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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