L'ultimo film, Dheepan - Una nuova vita ha vinto la Palma d'oro al recente festival di Cannes. Un'opera totalmente francese che non lesina alla Francia critiche e prese di coscienza sui destini di un immigrato che approda nelle banlieue. A Jacques Audiard, regista di quella vague che non risparmia nulla agli occhi del pubblico, la Cineteca di piazza Oberdan dedica una rassegna, iniziata ieri, che attraversa tutte le festività e si conclude il 6 gennaio. Per una volta le feste non fanni rima con i banali cinepanettoni, ma con qualcosa di culturalmente più elevato.La rassegna si è aperta proprio con Dheepan (in replica il 20, 21, 26, 29 e 4 gennaio) cui si aggiunge forse il capolavoro di Audiard, Il profeta, sul dramma di un diciannovenne condannato a sei anni che svolge missioni per conto dei detenuti corsi, veri padroni del carcere. Doppia proiezione il 22 e a San Silvestro.Altro titolo cult del regista è Un sapore di ruggine e ossa sulla tormentata storia d'amore fra Ali e Stephanie che deve superare le terribili prove di salute cui è sottoposta la donna. Due proiezioni in programma il 21 e il 5 gennaio.Da non perdere nemmeno Sulle mie labbra (18 e 28 dicembre) incentrato su una donna sorda che si abitua a leggere il labiale dei suoi interlocutori. E Un héros très discret (17 e 23 dicembre, 4 e 6 gennaio), ambientato nella seconda guerra mondiale.
Completano la rassegna Tutti i battiti del mio cuore (19 e 25 dicembre) su un immobiliarista che sognava di fare il pianista quando un incontro improvviso gli cambia la vita e Regarder les hommes tomber (20 e 27 dicembre, 2 e 6 gennaio), un giallo interpretato da Jean Louis Trintignant.Per chi non fosse in dimestichezza con il cinema di Audiard, questa rassegna è una buona occasione per scegliere un film in totale libertà. Il rischio di restare delusi da Audiard è praticamente zero.SteG- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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