I partigiani non vogliono una piazza per Almirante

I partigiani non vogliono una piazza per Almirante

Una «piazza Almirante» a Cologno Monzese. L'idea di ricordare lo storico segretario del Msi arriva da Fdi, ma l'Anpi interviene risolutamente per dire no. Antonio Manicone e Roberto Cenati, presidenti dell'Anpi di Cologno Monzese e di quello provinciale, invitano sindaco, giunta e Consiglio a respingere la proposta, «richiamandosi ai valori della Resistenza e dell'antifascismo contenuti nella nostra Costituzione e al rispetto dei nostri concittadini ebrei, vittime della persecuzione dei diritti, a seguito delle famigerate leggi antiebraiche preparatorie della Shoah in Italia, e dei deportati di Cologno Monzese morti nei lager nazisti». «Riteniamo grave che a 81 anni dalla promulgazione delle famigerate leggi antiebraiche, si voglia intitolare una piazza proprio ad Almirante», spiegano, ricordando che fu caporedattore della rivista «La difesa della razza».

«Almirante è stato un politico di grande statura un pezzo di storia d'Italia - replica la deputata di Fdi Paola Frassinetti - aveva la stima dei suoi avversari come grande oratore e come deputato, è assurdo che ci sia chi si oppone alla intitolazione di piazze o vie per ricordarlo. Se dobbiamo ragionare su cosa ha fatto in altre epoche, questo potrebbe valere per altri e per altre storie, ma l'Anpi vive solo per perpetrare questo tipo di odio ormai insensato».

E il vice coordinatore regionale Fdi Fabio Raimondo sottoscrive: «Bene ha fatto il nostro gruppo a proporre l'intitolazione di una via in onore di un politico la cui levatura oggi non può che essere apprezzata da tutti».

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