I pre-saldi? Non piacciono ai negozianti

I pre-saldi? Non piacciono ai negozianti

Confesercenti Regionale Lombardia dice «no» all'ipotesi di una nuova sospensione del divieto di vendite promozionali nei 30 giorni antecedenti i saldi. L'Associazione è convinta che, in un simile periodo di difficoltà, in particolare per i settori abbigliamento e calzature, «la crisi non si possa combattere con la facoltà di effettuare sconti ogni giorno e negozi aperti per 24 ore e per 365 giorni all'anno, bensì incentivando una maggiore capacità di spesa delle famiglie». «Non si tratta di opinioni - sottolinea Filippo Caselli, vicedirettore di Confesercenti Bergamo -.

La sospensione del divieto di effettuare vendite promozionali nei 30 giorni antecedenti i saldi, già sperimentata lo scorso anno, rappresenta infatti un provvedimento che anziché favorire il consumatore, penalizza le piccolo-medie imprese commerciali, agevolando ancora una volta le grandi catene distributive, le sole in grado di sostenere i costi per il necessario lancio pubblicitario di simili iniziative e armonizzare i tempi di lavoro del personale dipendente».

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