I tassisti milanesi tornano a chiedere un confronto con la Regione sul regolamento approvato con un a delibera dello scorso 19 dicembre, che detta turni e modalità di servizio uniche per il bacino aeroportuale Milano- Varese-Bergamo e che, a loro parere, favorirebbe i tassisti bergamaschi e soprattutto varesini che operano allo scalo di Malpensa. In assenza di modifiche al regolamento inoltre si dicono pronti a presentare ricorso. Ieri pomeriggio, in audizione davanti alla Commissione Territorio e trasporti del Consiglio regionale, i rappresentanti di categoria, su invito del capogruppo FdI Riccardo De Corato, hanno infatti ribadito la loro posizione. Presenti, tra gli altri, Claudio Severgnini, presidente Tam/Acai, Raffaele Grassi presidente Satam e Silla Mattiazzi di Uil Trasporti. Tra i punti maggiormente contestati: «L'aggiornamento tariffario e la tabella dei turni, diversa da quella concordata, inappropriata e pericolosa per il numero di ore e per il fatto che creerebbe condizioni di favore per i tassisti bergamaschi e varesini visto che si prevede che l'inizio del turno della giornata avvenga nella provincia di appartenenza del Comune che ha rilasciato la licenza (aeroporti compresi) e solo dopo un'ora dall'inizio del turno è possibile l'accomodamento fuori dal territorio provinciale». Significa che «pur prendendo servizio alla stessa ora - contestano i sindacati milanesi - possiamo operare su Malpensa solo un'ora dopo rispetto ai colleghi varesini».
Da qui la richiesta di un confronto con il presidente della Regione Roberto Maroni e con l'assessore ai Trasporti Alessandro Sorte: «Siamo disponibili ad aprire un Tavolo anche con i rappresentanti delle altre Province - afferma Severgnini - ma partendo da un piano di pari oppurtunità».