Cronaca locale

Per i vaccini arriva Bertolaso. "Produrli anche in Lombardia"

Salvini: "Chiamato perché il piano a Roma è fermo". E la procura archivia l'inchiesta sugli antinfluenzali

Per i vaccini arriva Bertolaso. "Produrli anche in Lombardia"

L'ex capo della Protezione Civile Guido Bertolaso ha detto sì. Sarà il «Commissario del piano vaccinale anti Covid» di Regione Lombardia. L'annuncio dovrebbe arrivare oggi, direttamente dall'assessore al Welfare Letizia Moratti che ha proposto il nome di Bertolaso per dare un'accelerazione al piano vaccinale lombardo, tra le priorità del suo mandato. Bertolaso non ha perso nemmeno un minuto e ieri sera era già al lavoro in Regione, tra tavoli e riunioni.

La decisione finale sarebbe arrivata ieri mattina dopo il via libera da parte del segretario nazionale della Lega Matteo Salvini, che, nel corso della consueta riunione del partito del lunedì a Palazzo Pirelli, ha dialogato con Moratti e quindi sostenuto la scelta di Bertolaso. «La Lega ha condiviso questa scelta - dicono dal gruppo - Bertolaso è una persona capace e in grado di alzare il livello regionale nella gestione dei vaccini e nell'organizzazione della campagna vaccinale di massa». L'uomo che è riuscito a realizzare il maxi ospedale Covid in Fiera in tempi record, tanto da superare Wuhan, non si farà certo intimorire dalla nuova sfida. Anche se questa si gioca ormai a livello nazionale, con una netta contrapposizione con il commissario straordinario del Governo Domenico Arcuri per fra ripartire la locomotiva d'Italia. «Regione Lombardia giustamente ha chiamato Bertolaso perché c'è un piano vaccinale fermo» attacca Matteo Salvini. Non solo. Che Letizia Moratti stia giocando la partita sul piano nazionale è «dimostrato anche dalla sua proposta di avviare una produzione lombarda dei vaccini, in deroga ai brevetti, forte anche del fatto che la Lombardia è la prima produttrice in di farmaci in Europa e la seconda al mondo» commenta Emanuele Monti, consigliere regionale leghista e presidente della commissione Sanità. «Allargare la squadra lombarda con le persone migliori che possono portare risultati concreti è solo un bene, non solo per la maggioranza, ma per i lombardi - continua Monti - Bertolaso ha dimostrato di essere un uomo del fare, oltre che nella sua vita, anche in Lombardia con l'allestimento dell'ospedale in Fiera Milano, costruito in meno tempo degli ospedali a Wuhan e ha salvato la vita a centinaia di persone».

Alla domanda su una possibile sovrapposizione tra Bertolaso e il Covid manager regionale Giacomo Lucchini, Monti osserva che sono «due figure molto diverse, Lucchini è una figura più tecnica», Bertolaso invece «si occuperebbe della parte logistica della campagna», in coordinamento con la struttura di Domenico Arcuri e la Protezione civile lombarda guidata dall'assessore Pietro Foroni.

Intanto ieri La procura di Milano ha archiviato il fascicolo relativo ai bandi di Regione Lombardia sui vaccini antinfluenzali, bandi su cui era stata aperta un'indagine conoscitiva, senza indagati né titoli di reato.

L'inchiesta, coordinata dall'aggiunto Maurizio Romanelli, si focalizzava sul ritardo negli acquisti, oltre che sul numero esiguo di dosi antinfluenzali, da parte della Regione.

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