Idee della Consulta: veterinari e agenti pronti 24 ore su 24 Ora servono i fondi

Poliziotti attrezzati per aiutare gatti, cagnolini, furetti, merli in difficoltà. Un servizio di pronto intervento veterinario 24 ore su 24 nella facoltà di Veterinaria dell'Università di Milano. Cani e gatti accompagnati che entrano negli uffici comunali, primo passo di una cultura di convivenza che permetta ai quattrozampe di stare nei bar, grandi magazzini, metro, luoghi di cura se il padrone è ad esempio un anziano e nel suo cucciolo ha l'unico essere di compagnia. Queste e altre mete per la Consulta animalista di Milano. Soldi permettendo.
«Non è stata ancora ufficialmente costituita, diciamo che è in via d'adozione - specifica il Garante sugli animali, Valerio Pocar -. Questo organismo mi affiancherà nell'apertura di un nuovo spazio in cui le associazioni animaliste possano confrontarsi con idee e progetti atti a consolidare il principio della salute degli animali in città, sia di quelli casalinghi che quelli liberi come gli uccelli. Le iniziative sul tavolo sono tante. E' solo una questione di budget».
La prospettiva è sorridente. La Consulta, voluta dall'assessore al Benessere e alla qualità della vita, Chiara Bisconti, sarà costituita da quattro rappresentanti di associazioni scelti con un meccanismo di sorteggio. Per questo primo biennio sono stati sorteggiati l'Oipa, l'Enpa, la Lac e la Lipu. Nel biennio successivò sarà la volta della Lav, Mondo Gatto, Gol e Leal. Oltre a Valerio Pocar, al tavolo saranno presenti un delegato del sindaco, alcuni rappresentanti dell'Asl, della Polizia locale, della Guardia forestale, dell'Università di Milano. L'organismo interverrà nel lavoro dei vari assessorati, affinché nei loro interventi tengano conto anche degli animali. Un caso. Per la potatura degli alberi si farà attenzione alla presenza dei nidi, in momenti di criticità stagionale, come nevicate, gelo, siccità, la Consulta potrà potenziare il Servizio tutela animali.
«E' importante per una città come Milano essere all'avanguardia nella politica animalista, che è una testimonianza di civiltà. E' importante anche per me. Sono molto legato ai miei due gatti Masetto e Zerlina. Si chiamano come i due personaggi del «Don Giovanni» di Mozart. Amo questo autore, sottile e modulato come un micio» conclude Pocar.

Un passo fondamentale sarà quello di rendere possibile la presenza dei pet negli ospedali nel caso venga richiesto dal proprietario: argomento saliente e molto dibattuto ancora in Italia, a differenza che in altri paesi dove si è già arrivati a pensare che i quattrozampe siano addirittura terapueutici nella guarigione delle malattie.