Salgono a quattro le richieste di patteggiamento concordate con i pm nell'inchiesta su Infrastrutture Lombarde.
L'ultimo a presentare l'istanza è stato l'avvocato Fabrizio Magrì che ha depositato, tramite il suo legale, l'avvocato Guido Alleva, la proposta di patteggiare un anno e 10 mesi di carcere (pena sospesa) a cui si aggiunge la confisca di 840 mila euro tra beni mobili e immobili.
Prima di lui hanno depositato le istanze di patteggiamento l'ex dg di Ilspa Antonio Giulio Rognoni (3 anni), l'ex capo ufficio gare Pierpaolo Perez (2 anni e 8 mesi) e l'ex direttore amministrativo della società regionale Maurizio Malandra (un anno e 8 mesi, pena sospesa).
Per loro come per altre 4 persone il gip Andrea Ghinetti nei giorni scorsi aveva disposto il processo con rito immediato che si aprirà il prossimo 18 settembre. Ora la posizione di Rognoni, Perez, Malandra e Magrì è stata stralciata e la richiesta di patteggiamento verrà valutata dal gup Giuseppe Vanore. Gli otto furono arrestati, alcuni in carcere e altri ai domiciliari, lo scorso 20 marzo. Per tutti gli altri indagati, una ventina, dopo l'estate i pm dovrebbero chiudere l'indagine in vista della richiesta di rinvio a giudizio.
Sul fronte dell'inchiesta Expo, invece, l'ex funzionario del Pci Primo Greganti e l'ex esponente ligure dell'Ndc Sergio Cattozzo, in carcere dall'8 maggio, hanno depositato al gip Fabio Antezza una richiesta di revoca della misura cautelare per ottenere gli arresti domiciliari.
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