Cronaca locale

Imbarchi a Linate: basta la foto del viso

Il «faceboarding» sostituisce carte e documenti e vale per un anno

Paolo Stefanato

Le procedure d'imbarco a Linate diventano più facili e più veloci grazie al riconoscimento facciale del passeggero, il «face boarding». Sono entrati in funzione infatti gli apparati che permettono di evitare il ceck in al banco e di superare i vari controlli senza dover presentare la carta d'imbarco. Il risparmio di tempo è valutabile in 7-8 minuti, e chi è abituato a imbarcarsi sa quanto siano preziosi.

Il sistema, installato dalla Sea e ora in fase sperimentale, funziona così: il passeggero in possesso dei requisiti per accedere al fast track (e cioè chi gode della priority, ovvero il 50% circa di chi s'imbarca per Roma) può servirsi di un punto di riconoscimento elettronico dove il suo viso viene fotografato, con rilevazione biometrica, e abbinato al documento, passaporto o carta d'identità, e alla lettura della carta d'imbarco. Una procedura semplice, con un margine di errore inferiore all'1 per cento, che può durare al massimo 20-30 secondi. Da quel momento ogni altro varco controllo di sicurezza, imbarco avviene su un percorso dedicato nel quale i cancelli si aprono al solo riconoscimento facciale: di fatto, la faccia «è» la carta d'imbarco e il documento insieme. In questa fase sono stati installati i varchi digitali a un solo gate operativo sulla Milano-Roma di Alitalia, compagnia partner per i test. E' qui, all'imbarco, dove si formano le code più affollate, che il sistema automatico viene apprezzato di più. Anche dal punto di vista della sicurezza è un progresso, perchè i lettori digitali sono in grado, più dell'uomo, di segnalare anomalie sui documenti. Nessun rischio per la privacy assicurano i tecnici della Sea poiché le procedure sono in linea con le norme europee. La foto, una volta fatta, resta in memoria per un anno; questo significa che, dopo la prima volta, non sarà più necessario registrarsi, ma si potrà direttamente avviarsi ai successivi controlli. Il riconoscimento facciale è assicurato anche nel caso di lievi variazioni della fisionomia (barba, occhiali). Dopo la registrazione, per i viaggi successivi l'abbinamento viso-carta d'imbarco può essere fatta anche su una app, scaricabile sullo smartphone, prima di arrivare in aeroporto.

Il sistema avviato dalla Sea può essere considerato il più avanzato al momento sul mercato. Sperimentazioni sono in corso a Lione e a Madrid, mentre a Roma Adr ha avviato i test in collaborazione con Klm. La peculiarità del sistema milanese è la durata della registrazione: un anno permette una semplificazione sensibile per un frequent flyer, mentre a Fiumicino l'immagine resta archiviata per 24 ore, poi va rifatta la foto.

Le prove a Linate, al loro esordio, sono state salutate con curiosità ed entusiasmo dalla clientela, particolarmente sensibile all'efficienza dei servizi aeroportuali. Teoricamente la sperimentazione durerà un anno, ma già prima in primavera si capiranno i futuri sviluppi, legati soprattutto alle richieste e agli accordi con le compagnie. Per ora il varco elettronico è installato a un unico gate, in prospettiva saranno digitalizzati tutti i 30 gate dello scalo. L'investimento in questa fase è contenuto, circa 200mila euro; gli sviluppi avranno un costo ovviamente più consistente e dovrenno essere messi a gara europea. Il progetto pilota prevede che il sistema possa servire da qui a fine anno10mila passeggeri.

La Sea ha registrato il marchio face boarding, e c'è da aspettarsi che possa diventare un'espressione d'uso comune.

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