Cronaca locale

Inbal alla Scala, con il sinfonismo di Bruckner

Il maestro israeliano ritorna dopo 18 anni: dirige la «Quinta» del compositore austriaco

Luca Pavanel

La Stagione sinfonica della Scala vira verso territori tardo-romantici, stavolta percorsi da Eliahu Inbal. Il maestro di Gerusalemme sarà sul podio dell'Orchestra Filarmonica dopo diciotto anni dalla sua ultima volta. In programma la «Quinta» dell'austriaco Anton Bruckner (oggi, domani e venerdì alle ore 20). Religiosissimo, vita schiva, a tratti misteriosa: Bruckner scrisse undici sinfonie, nel suo stile armonicamente spesso elaborato, il tema dominante fu la religione. Il misticismo. Già, proprio così. In questo caso, dunque la sinfonia sui leggii, fu scritta nel 1875-1876 con lievi modifiche negli anni successivi dedicata a Karl von Stremayr, ministro dell'Educazione nell'impero austro-ungarico. L'opera è stata talvolta soprannominata «Tragica», «Chiesa della Fede» o «Pizzicato».

Fotografia della carriera, di Inbal. La vita lavorativa del musicista, classe '36, è stata legata al teatro milanese fin dagli esordi. Correva l'anno 1963, quando la bacchetta, ventiseienne, vinse il Premio Cantelli la cui finale si teneva al Piermarini. Il debutto alla testa degli scaligeri porta la data 1966 con Zino Francescatti al violino (De Sabata, Mendelssohn, Bartók) per proseguire nel 1968 con Salvatore Accardo, fino al 1987. Nel frattempo, il suo impegno come direttore Musicale della Fenice, dell'Orchestra della Radio di Francoforte e intense collaborazioni con l'Orchestre National de France e con la Philharmonia Orchestra e i Wiener Symphoniker oltre che con l'Orchestra Nazionale della Rai.

Considerato uno specialista nella musica di Mahler, Bruckner e Sostakovic, Inbal questa volta affronterà il lavoro di Bruckner inserendosi nel sinfonismo d'autore che gli scaligeri hanno intensificato con direttori come Franz Welser-Möst, Daniele Gatti e Zubin Mehta. Dagli anni della formazione.

Inbal ha studiato violino e composizione alla Jerusalem Music Academy prima di completare i suoi studi al Conservatorio di Parigi su raccomandazione di Leonard Bernstein; tra i suoi insegnanti Olivier Messiaen e Nadia Boulanger. Nella sua opera complessiva c'è anche una discografia che comprende le opere sinfoniche complete di Berlioz, Brahms, Bruckner, Mahler, Ravel, Schumann, Sostakovic, Scriabin, Stravinsky, Richard Strauss e la Seconda Scuola Viennese; ha registrato queste opere con la hr-Sinfonieorchester e con la Philharmonia Orchestra di Londra, l'Orchestre National de France, la Vienna Symphony e la London Philharmonic. Parlando dell'oggi: dopo il suo debutto di successo a San Pietroburgo nel 2019, Inbal ha intrapreso un'ampia tournée in Giappone con il Konzerthausorchester Berlin, che ha diretto anche nell'Ottava Sinfonia di Bruckner all'inizio della stagione a Berlino e al «Festival Bruckner» a Linz.

Ora, dopo l'impegno scaligero, previsti concerti a Pechino, Guangzhou, Montecarlo, al Festival Internacional de Música de Canarias e con la SWR Symphonieorchester, di cui ha diretto la tournée spagnola la scorsa stagione.

Commenti