Incidente sulla nuova ciclabile. Fi: "Ora l'esposto in procura"

Donna in bici investita in corso Venezia, non è grave. "Era chiaro finisse così, il Comune fermi il progetto"

Incidente sulla nuova ciclabile. Fi: "Ora l'esposto in procura"

Le conseguenze dell'incidente, per fortuna, non sono gravi. Una ciclista 41enne è stata investita da un'auto ieri mattina in corso Venezia e ha riportato alcune escoriazioni. L'episodio però ha riacceso le polemiche sulla pista ciclabile disegnata dal Comune e da giorni nel mirino dell'opposizione e dei commercianti della zona tra corso Venezia, Buenos Aires e viale Monza.

L'incidente si è verificato intorno alle 11.20. Sono intervenuti il 118 e la polizia locale. La donna ferita è stata portata in codice verde al Policlinico. La dinamica, secondo la prima ricostruzione: la donna alla guida dell'auto stava svoltando per accedere a un passo carraio e non deve aver visto la ciclista che percorreva la pista. C'è stato quindi l'impatto tra i due veicoli, che comunque procedevano entrambi piuttosto lentamente. Per il centrodestra, che dal primo giorno giudica l'iniziativa dell'assessore Marco Granelli improvvisata e pericolosa, si tratta di un «incidente annunciato». Così Fabrizio De Pasquale, capogruppo comunale di Fi: «Per fortuna non è successo nulla di troppo grave. Siamo stati facili profeti riguardo ai rischi della nuova ciclabile. In questo caso il problema è probabilmente stata la visibilità ostruita, per chi deve svoltare, dalle moto parcheggiate tra la pista per le bici e la carreggiata delle auto. Si tratta di una delle grosse falle del progetto, prevediamo altri sinistri dello stesso genere». A proposito invece del punto considerato più critico, quello tra piazza Oberdan e l'inizio di corso Buenos Aires dove le auto si immettono nella corsia principale incrociando la ciclabile: «Qui gli scontri per ora sono stati evitati grazie alla massiccia presenza dei vigili che regolano il traffico. Ma si verificano decine di conflitti al giorno».

Contro la nuova pista per le due ruote Forza Italia prepara un esposto che sarà presentato in Procura e alla Corte dei conti. «C'è un motivo - continua De Pasquale - se il Codice della strada non prevede piste fatte in questo modo e il Comune ha dovuto chiedere una deroga. Mettendo così in serio pericolo ciclisti, disabili e automobilisti stessi. Non solo. La giunta è dovuta ricorrere a un artificio. Di recente corso Venezia e corso Buenos Aires sono stati declassati a vie di quartiere, quando è invece chiaro a tutti che sono vere arterie di attraversamento della città caratterizzate da traffico intenso. Con questa modifica è stato possibile realizzare la ciclabile senza troppe analisi preliminari dei flussi né progettazioni dettagliate». Granelli ha annunciato che i lavori per portare la pista fino a viale Monza e a Sesto San Giovanni andranno avanti anche di notte. Il centrodestra gli chiede al contrario di fermarsi e ripensare l'intero progetto.

Anche i commercianti di Buenos Aires bocciano la ciclabile. In un sondaggio promosso da Ascobaires con il supporto di Confcommercio Milano il 93 per cento ha detto «no». Hanno partecipato 112 imprese, 104 hanno dato giudizio negativo, solo 8 i negozianti favorevoli.

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