È stato un vero e proprio incubo quello vissuto durante la serata di lunedì 24 ottobre da una coppia residente a Inzago (Milano). Marito e moglie, ora ricovertati in ospedale per le ferite riportate e in stato di choc, sono divenuti l'obiettivo di una banda di rapinatori che li hanno sequestrati, picchiati e derubati all'interno della propria abitazione.
I fatti
L'episodio si è verificato intorno alle ore 20:00 in una zona residenziale di Inzago. L'uomo, un imprenditore di 67 anni, e la donna, una 66enne, sono stati colti di sorpresa da un gruppo composto da almeno 3 malviventi. Secondo le ricostruzioni efettuate dagli inquirenti, anche sulla base del racconto delle vittime, i rapinatori avrebbero scavalcato la recinzione della villa di famiglia per poi attendere in giardino il momento più propizio per entrare in azione. Momento che si è presentato nell'istante in cui, come d'abitudine, la donna era uscita dall'abitazione per chiudere dall'esterno le imposte delle finestre. I malviventi, col volto coperto e, almeno in apparenza, disarmati, hanno sorpreso alle spalle la 66enne, obbligandola a farli entrare nell'edificio.
L'incubo ha iniziato a materializzarsi poco dopo, quando marito e moglie sono stati brutalmente aggrediti con calci e pugni dai rapinatori, che pretendevano venisse loro rivelata la posizione della cassaforte. Una volta ottenuto ciò che volevano, i tre hanno chiuso a chiave in una stanza i due coniugi e si sono impossessati di preziosi e gioielli, mettendo a soqquadro l'intera casa e quindi fuggendo con un bottino non ancora quantificato con precisione.
L'allarme è scattato qualche ora dopo, quando marito e moglie sono riusciti a liberarsi e a chiedere aiuto. Sul posto, oltre ai carabinieri delle stazioni di Pioltello e di Cassano d'Adda, è giunta anche un'ambulanza. La coppia è stata trasportata presso l'ospedale di Melzo per ricevere le cure del caso: per fortuna nulla di grave, anche se alle contusioni e ai traumi riportati si aggiunge il forte stato di choc per quanto accaduto
I militari si sono trattenuti a lungo nella villa di Inzago, con lo scopo di effettuare i rilievi e raccogliere quante più informazioni possibili per ricostruire l'esatta dinamica della vicenda. I telefoni cellulari dei coniugi sono stati rinvenuti a un centinaio di metri dalla casa, abbandonati in un fosso ai lati della strada dai rapinatori.
Per il momento nessuna indicazione sulla direzione della fuga, anche se pare plausibile pensare che i malviventi si siano mossi in verso la Provinciale 180: la speranza è che sia possibile ricavare qualche immagine dalle videocamere di sorveglianza poste a presidio dei semafori o dei principali varchi comunali.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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