Invadono la sala per contestare l'incontro sulla famiglia

Invadono la sala per contestare l'incontro sulla famiglia

Uno scenario da partita di calcio, davanti a Palazzo Isimbardi, con camionette della polizia e dei Carabinieri. Gli ultras, però, erano in una curva sola, quella dei contestatori, che si sono manifestati a metà serata, lanciando volantini dalle retrovie della sala consiliare, con slogan e insulti: «Vergogna! Fascisti! Omofobi!». Nel mirino della contestazione il convegno «Ideologie del Gender quali ricadute sulla famiglia?», patrocinato dalla Provincia e organizzato da una serie di sigle vicine all'associazionismo cattolico e al mondo delle famiglie. Qualche attimo di confusione in sala, poi molto dei partecipanti hanno risposto con un applauso ironico e i contestatori sono stati portati via.
Il «Coordinamento Arcobaleno di Milano» aveva già contestato l'iniziativa all'ingresso della Provincia, in via Vivaio. Presente alla contestazione anche un consigliere provinciale dell'Idv, Luca Gandolfi: «È grave - ha detto - che un'istituzione pubblica dia spazio a chi tiene conto solo dei propri pregiudizi».

«Ha contestato anche un consigliere che avevo invitato - ha risposto il consigliere provinciale Nicolò Mardegan - proprio perché vicino alle posizioni delle associazioni gay, ma che ha preferito esprimersi in questo modo poco democratico».

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