Invita 90mila giovani Alla lettera di Pisapia rispondono solo 840

Flop del sindaco e della sua giunta che soltanto a fine mandato provano a coinvolgere gli under 22

Giusto a fine agosto, durante un'intervista, Giuliano Pisapia aveva fatto mea culpa. Tra le tre cose che non hanno funzionato durante il suo mandato, aveva citato «le politiche per i giovani. Sono state deboli e abbiamo recuperato solo negli ultimi otto mesi». E ieri voleva recuperare appeal e (forse) voti al centrosinistra, ma l'operazione non è riuscita. Gli under 22 evidentemente non si sono fatti abbindolare da un invito un pò tradivo a partecipare ai progetti per il futuro della città che sapeva lontano un miglio di spot elettorale. A pochi mesi dal voto, il sindaco qualche settimana fa ha inviato 90mila lettere ai cittadini italiani e stranieri con più di 14 anni e massimo 22: «Ti invito - era scritto - a prendere parte agli incontri per scrivere il Bilancio Partecipativo, so che tanti di voi hanno consigli e idee da proporre su dove collocare un campo sportivo e come uno spazio pubblico potrebbe migliorare». Peccato che su 90mila hanno risposto in appena 840, e all'appuntamento ieri all'ex Ansaldo si sono presentati circa 500 ragazzi. Alcuni peraltro hanno chiesto rassicurazioni sul fatto che la giornata ai tavoli (uno per ciascuna zona) - un formati che assomigliava alla «Leopoldina» in stile renziano - valesse come giustificazione il giorno dopo con i prof per non fare i compiti. Tant'è. Pisapia, impegnato a Palazzo Marino negli incontri con i sindaci di altre città del mondo, dall'Angolo all'Honduras, in vista della firma del Patto per il cibo sano e contro gli sprechi che si terrà oggi a Palazzo Reale, si è presentato dai ragazzi solo per una ventina minuti, a fine giornata. Con loro, prima coi gruppi dei giovanissimi dai 14 ai 18 anni, poi con i maggiorenni, sono rimaste invece dalle 14.30 alle 19 l'assessore ai Lavori pubblici Carmela Rozza e il vicesindaco Francesca Balzani, indicata da Pisapia come papabile erede a Palazzo Marino. E i ragazzi erano bene informati sui gossip politici: qualcuno le ha chiesto senza girarci intorno se si candiderà nel 2016, e se non sarebbe complicato per una mamma con tre figli gestire una città come Milano. La Balzani ha colto la seconda domanda per dilungarsi sulla conciliazione tra donne e lavore, e glissare la domanda clou.

Molti ragazzi hanno mostrato concretezza con le proposte per migliorare la città. A chi chiede genericamente più aiuole e più piste ciclabili si affianca chi vorrebbe usare spazi comunali inutilizzati come sale di registrazione, chi invita a piazzare telecamere sul cavalcavia di via Rimembranze di Lambrate contro il rischio di furti e aggressioni, chi denuncia al Comune lo svolgimento di combattimenti illegali tra cani nella struttura del mercato comunale del QT8 e dice chiaro che «va chiuso o almeno vanno piazzati sistemi di videosorveglianza». Ancora: pedonalizzazione di corso di Porta Ticinese, riapertura del cinema in piazzale Lodi, più wifi e skatepark.

Il Comune ha messo a disposizione nove milioni di euro, uno per ogni Zona, per finanziare con il Bilancio Partecipativo i progetti che verranno votati da tutti i cittadini al termine delle fasi di ascolto e co-progettazione. Le proposte presentate dai ragazzi e da altri cittadini coinvolti durante incontri che si sono svolti nei mesi passati. Tra i partecipanti ai tavoli, oggi ne saranno estratti a sorte 30 per ogni tavolo, saranno loro a «scremare» con i tecnici comunali le proposte che sono realmente fattibili e verranno messi ai voti, on line e in vari punti della città, a inizio novembre.

«Bisogna volare alto ma rimanendo con i piedi per terra» è stato il consiglio di Pisapia ai ragazzi perchè non presentassero progetti troppo costosi o fantasiosi. Anche se poi ha ammesso: «A me piacerebbe un luna park in ogni zona». Potrà proporlo a chi verrà dopo di lui.

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