L’allarme

La criminalità in ambito medico e farmaceutico è una minaccia seria per i malati, soprattutto i meno attrezzati. Sono 1320 le ispezioni operate dal Nas dei Carabinieri nei primi mesi del 2008: 713 le violazioni penali riscontrate, 154 quelle amministrative. Ed è stato sequestrato quasi un milione di confezioni.
Sempre più numerosi i siti internet che mettono in vendita prodotti farmaceutici. Si tratta del terminale di un circuito illegale di produzione o di distribuzione. Canali gestiti da organizzazioni criminali che violano regole precise ed eludono autorizzazioni imposte delle autorità sanitarie a tutela dei pazienti. Sono 98 i denunciati per esercizio abusivo della professione medica. Secondo una stima prudenziale le vittime sono migliaia.
Chinatown è un fronte delicato. Per la proverbiale chiusura, e per la tradizione millenaria dell’erboristeria cinese, in cui c’è spazio per i rimedi in buona fede, così come per le truffe di veri e propri «stregoni».

Nella migliore delle ipotesi dottori in patria che qui si riciclano come erboristi, spesso medici abusivi che visitano i pazienti, prescrivendo farmaci all’interno di attività di tipo commerciale ed esercitando clandestinamente nei retrobottega.

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