Cronaca locale

L'acqua benefica? Era solo acqua potabile Sequestrate le bottiglie

Prodotto consigliato pure dai medici. Italo svizzero nei guai per frode in commercio

L'acqua benefica? Era solo acqua potabile Sequestrate le bottiglie

Non era nemmeno acqua minerale, anche se veniva dalla Valle Stura: era normale acqua potabile, come quella che scorre nell'acquedotto milanese. Ma veniva messa in commercio a due euro a bottiglia, presentandola addirittura come «acqua terapeutica», in grado di lenire le sofferenze da «obesità, ipertensione, sindrome metabolica, ritenzione idrica e cellulite». E il business ha funzionato a lungo, anche grazie ai loghi della Sie e della Siu (le società italiane di endocrinologia e urologia) che l'ideatore era riuscito a inserire tra i propri testimonial.

Adesso l'ideatore della truffa, l'italo-svizzero Giuseppe Anguilla, è stato denunciato a piede libero per frode in commercio. È lui il legale rappresentante della società di diritto elvetico Setthim. Tutto è partito grazie alla segnalazione di un anziano milanese che si era visto prescrivere l'«Aquauro» (così era battezzato il prodotto) e che era rimasto perplesso sia dal costo che dal sapore. L'indagine è stata affidata al pm Mauro Clerici e si è scoperto che Anguilla si faceva cedere delle eccedenze di produzione dalla stessa fonte che produce la famosa acqua Sant'Anna: ma si trattava di un prodotto di scarto: «Miscele di acque prodotte a Vinadio (Cuneo) classificabili come semplici acque potabili per uso umano, né minerali né di sorgente, prive di particolari indicazioni terapeutiche».

Clerici ha chiesto il sequestro di tutte le partite di «Aquauro» presenti sul mercato, e il giudice preliminare Anna Calabi ha accolto la richiesta; insieme alle bottiglie sono stati sequestrati anche i volantini che propagandavano le virtù (inesistenti) del prodotto e i siti di e-commerce attraverso i quali era possibile effettuare l'acquisto. Scrive il giudice Calabi: «Considerando l'etichetta e la pubblicità dell'acqua che appare sul depliant si deve concludere che le stesse inducono il consumatore finale a pensare che l'Aquauro sia un'acqua minerale pur se il termine minerale non viene mai citato (...) lo stesso deve dirsi nel punto in cui il depliant pubblicitario riporta le frasi il tuo medico ti ha suggerito Aquauro perché quest'acqua fa parte della terapia (..) Aquauro consigliata dalla Siu, società italiana di urologia». La denuncia presentata dall'ottuagenario cittadino evidenzia come l'imbroglio fosse reso possibile anche dalla complicità di numerosi medici: l'anziano ha spiegato che il medico urologo cui si era rivolto e che gli aveva consigliato l'acqua incriminata gli aveva anche consegnato un volantino propagandistico con le modalità di acquisto, e che il timbro dello stesso medico appariva sul modulo di ordinazione.

Quantitativo minimo previsto: ventiquattro bottiglie da litro, per la modica cifra di 48 euro.

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