Un milanese su tre non ha i soldi per l'affitto

Maran: "La spesa supera il 30% del salario". Sei aree ai privati per 500 alloggi low cost

Un milanese su tre non ha i soldi per l'affitto

Per un terzo dei milanesi il rapporto tra stipendio e affitto è insostenibile, supera il 30% del salario. La spesa media di locazione annua dovrebbe essere di 80 euro al metro quadro (circa 333 euro al mese per un 50 metri quadri) «ed è invece di 170 euro, più del doppio». A ri-lanciare l'emergenza affitti è l'assessore alla Casa Pierfrancesco Maran che fornisce anche i dati più aggiornati: ad aprile 2022 il prezzo medio al metro quadro per la compravendita di un immobile era di 5mila euro al mq e di 19,6 euro/mq per l'affitto. Le compravendite sono aumentate del 5% e gli affitti dell'8% rispetto ad aprile 2021. «Bene per i proprietari, male per gli affittuari. Dobbiamo cercare tutti insieme, Comune ma anche operatori, di offrire case a prezzi più contenuti, è ancora più fondamentale nel dopo pandemia» rimarca Maran. É la filosofia che sta alla base della terza edizione del bando internazionale «Reinventing Cities» con cui saranno messe a gara sei aree della città - in piazzale Abbiategrasso, via Pitagora, area Zama/Salomone, piazzale Martesana, Bovisasca e Certosa - a prezzi sotto i valori di mercato con l'obiettivo di creare (a spese dei privati) «almeno 500 nuovi alloggi convenzionati, il maggior numero possibile in affitto a famiglie e giovani ad un prezzo massimo di 500 euro al mese». Non a caso la nuova edizione del bando (che sarà pubblicato a giugno, con selezione in due fasi e l'assegnazione a settembre/ottobre 2023) si intitola «Reinventing Home». Non ci sono aree «iconiche» come nelle edizioni precedenti: con la prima ad esempio è partita a San Siro la trasformazione delle ex Scuderie de Montel nel «Teatro delle terme», i lavori sono iniziati lo scorso marzo, con la seconda è stato avviata la trasformazione di piazzale Loreto da rotonda trafficata a piazza su tre livelli con spazi commerciali, aree verdi e dehors, i cantieri dovrebbero partire tra fine 2023 e inizio 2024, obiettivo chiudere in tempo per le Olimpiadi 2026. Questa volta si punta soprattutto a «incentivare l'offerta di case in affitto a canoni calmierati e rigenerare il territorio con progetti di elevata qualità ambientale e servizi per il quartiere come coworking o co-housing» ribadiscono Maran e l'assessore alla Rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi.

Il bando internazionale è promosso da C40, «la rete di 96 città nel mondo impegnate contro la crisi climatica - ricorda Caterina Sarfatti, direttrice Azione Inclusiva per il Clima di C40- e quasi il 60% delle emissioni nelle città sono dovute a edifici a bassa efficienza». Le 6 aree in gara: quella in via Pitagora (4.800 mq, nel Municipio 2) e proprietà di Comune e Mm, prevista la creazione di Edilizia residenziale sociale in affitto a prezzi accessibili e quote di Erp (Edilizia residenziale pubblica); in piazza Martesana (11.700 mq, nel Municipio 2), un'area a parcheggio sarà trasformata in alloggi low cost, verde e servizi (con ipotesi di silos interrato); Zama-Salomone (Municipio 4), progetto in collaborazione con Aler Milano che offre in diritto di superficie 16mila mq; Abbiategrasso (7.940 mq nel Municipio 5); Bovisasca (1.880 mq nel Municipio 8) e Certosa 186 (4.

200 mq nel Municipio 8). Le ex palazzine liberty di viale Molise in «Reinventing 2» erano rimaste senza offerte, una era occupata dal centro sociale Macao, finalmente sgomberato. «Lanceremo un bando di assegnazione a breve» anticipa Tancredi.

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