L'appello del sindaco alla borghesia milanese: «Fate i mecenati per i progetti nelle periferie»

Comune a caccia di sponsor. E Cariplo investe 10 milioni tra via Padova e il Corvetto

Un appello alla buona borghesia milanese, «chi ha di più aiuti chi ha di meno». Ci sono «tante famiglie che hanno una dimensione di patrimonio tale per cui in questo momento potrebbero voler fare qualcosa per la città». Beppe Sala prova a risvegliare il mecenatismo in città, uno stimolo lanciato da altri sindaci prima di lui, o dall'ex assessore alla Cultura Salvatore Carrubba. Più spesso si è trattato di appelli per restaurare spazi culturali, questa volta Sala chiede aiuto (economico) per sostenere progetti in periferia o operazioni di welfare («sul fronte del bisogno, non vedo mecenatismo per mettere a posto Montenapoleone sia chiaro»). Cita la recente cena di gala per i 150 anni della Galleria, i 300mila euro raccolti in una sola serata e destinati interamente alla Caritas. «É stata una piccola cosa, ma possiamo essere più ambiziosi - ammette Sala -. E in questo momento dovrebbe essere più piacevole per una grande famiglia milanese pensare di lasciare un segnale, siamo tutti un pò orgogliosi del momento che sta vivendo Milano. Prendetelo come un appello, è una cosa su cui sto riflettendo, stimolato da qualcuno di questi signori». Ma non vuole rivelare nomi perchè «ancora non ci sono progetti concreti».

L'appello del sindaco arriva a margine e durante la presentazione del progetto «La città intorno» della Fondazione Cariplo, un investimento triennale di dieci milioni di euro che prende il via da ottobre nel quartiere Adriano-via Padova e Corvetto-Chiaravalle. Il programma è ampio e sarà inaugurato il 14 ottobre con la festa «Rompiamo le righe» all'ex asilo nido di largo Bigatti. Come sottolinea il presidente Giuseppe Guzzetti, con questo progetto «puntiamo a promuovere iniziative culturali e di inclusione sociale in diverse aree periferiche». Proprio negli spazi dell'ex nido la Fondazione Cariplo creerà ad esempio il «Community Food Hub», un centro di incontro dove intorno al tema del cibo si terranno conferenze, corsi e laboratori e promuoverà gli orti di quartiere. «Ricostruire le periferie - sottolinea Guzzetti - non significa solo investire in ristrutturazione di palazzi ma anche riempire di attività i quartieri». E fino a dicembre 2018 i quartieri di Adriano/via Padova e Corvetto/Chiaravalle ospiteranno la rassegna «Sottocasa», con concerti jazz, maratone di cultura, laboratori di disegno animato e molto altro. dai concerti jazz alle performance di light art,dalle maratone di lettura ai laboratori di disegno animato.

Sono passati quasi mesi invece da quando il sindaco ha lanciato il maxi progetto di riqualificazione in 5 aree periferiche, la «cartina di tornasole della credibilità del piano - ha ammesso ieri Sala - sarà l'abbattimento del caseggiato di via Lorenteggio 181».

D'accordo con la Regione, il palazzo Aler sarà demolito e ricostruito. «Se ci dovessimo trovare di fronte a una resistenza fortissima degli inquilini a trasferirsi temporaneamente in altri appartamenti - ammette - vuol dire che la nostra idea è debole».

ChiCa

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