In tema di turismo, la Lombardia conferma la sua vocazione internazionale. I dati Istat del 2018 dicono che il trend è in costante crescita dal 2015, anno di Expo. Gli arrivi sono aumentati del 26,4%, ovvero di 3,5 milioni rispetto al 2013 e del 3,5%, cioè 575mila rispetto al 2017. La durata media del soggiorno è stata di 2,39 giorni. I turisti arrivano un po' da tutto il mondo e in particolare dalla Germania con un 22,5%, dal Regno Unito (7%) e dai Paesi Bassi con il 5,6%. Gli stranieri rappresentano il 54,8% del totale e il 60,8% delle presenze. Nell'ultimo anno sono cresciuti anche i turisti italiani con un +5,5% di arrivi e un 4,4% di presenze. La crescita ha interessato tutte le province.
«Vogliamo diventare la prima meta turistica italiana - ha detto l'assessore regionale Lara Magoni -. La Lombardia ha un tasso di aumento quasi doppio rispetto al territorio nazionale per il forte valore attrattivo delle sue bellezze artistiche e paesaggistiche».
Dai laghi alle montagne, dalle città d'arte agli itinerari enogastronomici la Lombardia offre un ventaglio di proposte diversificate e capaci di soddisfare qualsiasi tipo di esigenza del turista, sia nazionale che internazionale. La nostra regione vanta anche il maggior numero di siti Unesco, ben undici e, per l'efficienza di strutture e servizi, dimostra di poter ospitare grandi eventi. La città più visitata è Milano che raggiunge quasi 7,8 milioni di arrivi. Al secondo posto Brescia con quasi 2,8 milioni di turisti e al terzo Como con un milione e 400mila visitatori. Buona anche la ricettività di Sondrio che sfiora il milione di arrivi e supera i 3 milioni di pernottamenti piazzandosi dietro Milano, Brescia e Como. Sondrio è la provincia che, nell'ultimo anno, ha registrato il maggior incremento del turismo con un +51,8%.
I numeri relativi al gradimento dicono che la maggior parte dei turisti sceglie gli alberghi (71,2% dei pernottamenti) ma il ricorso alle strutture
ricettive extra alberghiere è in costante crescita: in sei anni le presenze sono passate dal 22,2 al 26,8%. Tra il 2015 e 2018 case e alloggi per vacanze sono cresciute di 8.913 unità corrispondenti a 55.965 posti letto.
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