La mozione sarà oggi d'attualità nel consiglio del municipio 7, in via Anselmo da Baggio. «In commissione ne abbiamo discusso e oggi sarà votata. Il centrodestra è a favore, non so come voteranno Pd e 5stelle, secondo me si astengono» prevede il primo firmatario, il leghista Francesco Giani Pennati. La richiesta alla giunta di Milano è di «attivarsi presso il Comitato provinciale per l'ordine e la pubblica sicurezza al fine di istituire un presidio fisso dell'esercito sia nelle ore diurne che nelle ore notturne in piazzale Selinunte e nelle vie del quadrilatero di san Siro».
Sostiene Giani Pennati che i problemi dell'area di piazzale Selinunte sono consistenti e richiedono l'invio dell'esercito, perché le forze dell'ordine possono fare ben poco. Ecco la situazione dell'area descritta dalle parole del consigliere leghista: «Il quartiere San Siro ha la triste nomea di Molenbeek di Milano (Molenbeek è il quartiere di Bruxelles dove vive un alto numero di immigrati e da cui sarebbero partiti alcuni autori degli attentati del novembre 2015 a Parigi e del marzo 2016 a Bruxelles, ndr), la concentrazione di stranieri lì è altissima, quasi tutti magrebini. Il quartiere popolare ha oltre 900 case occupate in parte da nord africani e l'altra da rom». Ecco un resoconto di piazzale Selinunte di notte come traspare dalle sue parole: «La notte è luogo di spaccio e violenti risse tra gruppi di stranieri. A complicare il tutto c'è un centro sociale, Micene, che aiuta nelle occupazioni abusive e a portare degrado nel quartiere».
Pochi i giovani, dice Giani Pennati. «I residenti italiani rimasti sono prevalentemente anziani e sono completamente abbacinati dal Comune di Milano. I vigili di quartiere possono fare quasi niente data la vastità dei problemi della zona. Per questo chiediamo che ci sia un presidio fisso dell'esercito per il quartiere, per contrastare lo spaccio, la criminalità e l'abusivismo che hanno distrutto l'intera zona».
La mozione è indirizzata al presidente del municipio 7, Marco Bestetti di Forza Italia, e ha come oggetto la sicurezza proprio nello specifico settore di piazzale Selinunte e del quartiere di san Siro. Sostiene il testo che «il quartiere san Siro è tra i più degradati di Milano ed è completamente abbandonato dal Comune, nonostante le tante parole spese in campagna elettorale». Un elemento di criticità è individuato anche nell'«altissima quantità di stabili Aler, tra i quali 900 appartamenti occupati abusivamente». Il quartiere, dice il consigliere di zona, «data l'alta concentrazione di immigrati, è diventato un ghetto». Inoltre «i cittadini chiedono una reale presenza delle forze dell'ordine oltre ai vigili che poco possono fare, data la gravità dei problemi del quartiere».
Si legge poi che «ad aggravare la situazione
vi è anche la presenza del centro sociale Micene che, insieme al Cantiere, altro centro sociale, organizza attività e ritrovi non autorizzati sul suolo pubblico del quartiere, specie nel periodo estivo fino a tarda notte».
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