Nella sede della Lega di Varese, in piazza del Podestà, è stata recapitata una lettera di minacce contenente due proiettili. Nelle stesse ore sui muri di Torino comparivano disegni di Salvini impiccato a testa in giù. Mi viene da dire che la mamma degli scemi è sempre incinta! Ma se invece qualcuno pensa di intimidirci, beh allora si sbaglia di grosso. Noi andiamo avanti più forti e determinati di prima. In ogni caso, solidarietà ai miei amici di Varese...». Il governatore Attilio Fontana mette in chiaro che il Carroccio non ha nesuna intenzione di rallentare la sua marcia. Ma il gesto non è di quelli che vanno sottovalutati e fa capire come il clima di questi giorni no sia dei più sereni. La busta con le due pallottole è stata trovata nel pomeriggio proprio nell'ingresso all'ingresso della sede del partito ed ora sul caso stanno cercando di fare un po' di chiarezza gli inquirenti. A denunciare la minaccia è stato il commissario della sezione di varese, Andrea Gambini: «É l'ennesimm atto intimidatorio contro la Lega, alla nostra nostra locale sezione, quella storica di piazza Podestà...». Che proprio lun anno fa già era finita nel mirino di alcuni attentatori come denuncia Paolo Grimoldi, segretario della Lega Lombarda: «Da tempo denunciamo il clima di pesante intimidazione intorno al nostro movimento in Lombardia- spiega- nell'ultimo biennio sono state aggredite e danneggiate numerose nostre sezioni, il tutto nel più totale silenzio del Pd e dalla sinistra. Per questo chiediamo a tutte le forze politiche di stigmatizzare questi continui episodi di violenza di cui siamo vittime: perché il silenzio rimbomba ed è complice di chi alla democrazia preferisce la violenza». E la solidarietà per fortuna arriva. «Condanno apertamente ogni atto di violenza- interviene il consigliere lombardo del Movimento 5 stelle, Dario Violi- La politica, come tutto l'attivismo civico, si fa a viso aperto anche con scontri e confronti, ma ciò non deve passare attraverso minacce o atti vandalici che offendono solo la democrazia ed il libero pensiero». A ruota anche il partito democratico: «L'uso della violenza e delle minacce a sfondo politico non troveranno mai appoggio, ma sempre la nostra ferma condanna- dichiara il segretario metropolitano del Pd, Pietro Bussolati- Il clima d'odio è ormai irrespirabile e, al di là delle appartenenze partitiche, dobbiamo esserne consapevoli. Soprattutto perchè spetta a tutti non solo contrastarlo, ma anche non alimentarlo».
Infine Fratellli d'Italia: «A nome di Fdi della Lombardia- fa sapere la senatrice Daniela Santanchè- esprimo la piena solidarietà a Paolo Grimoldi e alla LegaLombarda. La violenza e l'intimidazione non possono essere strumenti del dibattito politico e devono essere condannati da tutte le forze indipendentemente dallo schieramento di appartenenza».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.