Studiare per saper amministrare. Nel giro di un anno e mezzo si andrà al voto a tutti livelli (governo, regione ed enti locali) e Forza Italia vuol essere pronta, con programmi ma e uomini. Le traversìe dei 5 Stelle, a Roma e non solo, confermano che per amministrare servono eletti all'altezza della situazione. Ecco dunque la formazione politica itinerante decisa dal movimento azzurro e condivisa dai giovani, dal coordinatore regionale Mariastella Gelmini e dal responsabile formazione Alessandro Cattaneo, che evoca l'einaudiano motto «conoscere per deliberare».
«Formare per governare» dunque il nome dell'iniziativa: «Oggi diamo ufficialmente inizio alle scuole di formazione di Forza Italia in Lombardia - ha annunciato l'ex sindaco di Pavia a Palazzo Marino - 27 appuntamenti nelle varie province della regione, con oltre 40 relatori coinvolti e più di 400 amministratori locali azzurri mobilitati. Scopo dell'iniziativa è fornire a centinaia di nostri consiglieri comunali, sindaci, giovani e militanti lezioni di qualità da parte di esperti, docenti universitari ed altri amministratori locali del partito, per accrescere competenze e conoscenze dei partecipanti. Il progetto si inserisce nel disegno di rinnovamento e rilancio tracciato dal presidente Berlusconi. Se l'obiettivo è far crescere l'albero della libertà, la formazione ne rappresenta la linfa vitale».
Con Gelmini e Cattaneo, c'erano il capogruppo azzurro Gianluca Comazzi, l'eurodeputato Stefano Maullu, i consiglieri milanesi Silvia Sardone e Luigi Pagliuca, il consigliere di Giussano Adriano Corigliano (Responsabile formazione giovani Lombardia). «Non siamo un partito di plastica - ha detto Sardone - Io sono per il merito, le competenze e l'esperienza». I corsi sono già partiti e toccheranno tutte le province lombarde. A Milano il 31 marzo di parlerà di Municipi, mentre lunedì 10 aprile è previsto l'incontro in Cattolica. In vista delle amministrative, che vedranno il centrodestra unito in tutti i centri più importanti al voto, la leader lombarda del movimento Mariastella Gelmini ha parlato di «apertura delle liste a giovani e società civile». «In molte arene comunali - ha spiegato - esprimiamo tanti giovani amministratori. Noi vogliamo tornare a essere il primo partito della coalizione. Dobbiamo aprire le liste ed essere pronti a governare i processi. Non lasceremo più agli altri i temi dell'identità e della cultura e anche la sicurezza, tema fondativo del centrodestra, lo stiamo affrontando (da poco abbiamo celebrato il security day)».
«Altrettanto importanti - ha aggiunto - sono per noi i temi dello sviluppo e della crescita.
Come dimostra il fallimento di Raggi a Roma, l'onestà è un requisito indispensabile ma non sufficiente, serve anche la competenza, che si costruisce sul campo studiando e approfondendo le tematiche. E sono molto orgogliosa che dalla Lombardia, con Cattaneo, Maullu e Pagliuca parta questo corso di formazione che vedrà coinvolti anche i candidati alle amministrative».
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