L'intervento è costato 44mila euro

Il banchiere Pigello Portinari è inginocchiato di fronte a San Pietro Martire. Il dipinto su tavola è attribuito alla scuola di Benedetto Bembo, anche se la sua identità è tuttora in corso di studio, ed è databile agli anni Sessanta-Settanta del 1400.

È stato presentato ieri nella basilica di Sant'Eustorgio, finemente restaurato da Anna Lucchini. Con 44mila euro la Fondazione Atlante, ente non profit creato dai fornitori di servizi turistici Amadeus Italia e Uvet, ha finanziato il prezioso lavoro: «Il patrimonio artistico di un Paese è uno dei modi per mantenere viva la memoria collettiva – ha commentato Luca Patanè, presidente di Uvet e Fondazione Atlante -. Siamo rimasti affascinati dalla bellezza della Cappella Portinari e di una delle chiese più antiche di Milano qual è la Basilica di Sant'Eustorgio».

Finalmente l'arte inizia ad essere valutata come «patrimonio» non solo di bellezza, ma anche di civiltà, da cui un Paese può trarre l'orgoglio di essere tale.

L'opera, molto rovinata, era in completo stato di abbandono e stonava con i colori brillanti dei dipinti e degli affreschi già restaurati della cappella. Dapprima la pala è stata sottoposta a esperti e, ricevuta conferma della sua preziosità, la Fondazione si è convinta dell'importanza di questo progetto che ha restituito alla città un piccolo capolavoro. «Sentiamo una seria motivazione ad andare avanti nella nostra missione di rivalorizzazione del patrimonio, soprattutto in quest'anno di Expo. Stiamo realizzando una partnership con l'accademia di Brera della durata di tre anni» ha concluso il presidente Patanè.

Nell'accordo triennale con l'Accademia di Brera sono previsti altri restauri e salvataggi di opere molto importanti, tra queste spicca anche un dipinto di Francesco Hayez, l'autore del celebre quadro titolato «Il bacio». Francesca Benati, aministratore delegato di Amadeus Italia ha aggiunto: «Aver contribuito a restituire in tutto il suo fascino la Pala del Pigello e averla riportata nel suo luogo d'appartenenza, è un fatto che ci riempie di orgoglio. La Fondazione Atlante, grazie alla forte motivazione alla base dei successi ottenuti, sarà impegnata in altri progetti di restauro di beni artistici e culturali, per riportare a nuova vita gioielli storici del nostro patrimonio e trovare le radici del nostro passato».

Sul sito della fondazione sarà disponibile da oggi un filmato del restauro della pala.

Il dipinto di Pigello Portinari, un banchiere, è un invito a privati e banche, affinché inizino a investire nell'arte, nucleo morale e economico del nostro Paese.

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