Cronaca locale

L'intervista Viviana Beccalossi

Onorevole Viviana Beccalossi, sarà capolista al collegio Lombardia 2 della Camera per Fratelli d'Italia.
«La cosa che mi fa più piacere è che dietro di me ci sia la senatrice Alessanda Gallone. Due donne a rappresentare Brescia e Bergamo».
Anche voi «liste pulite»?
«Il comitato etico esclude le condanne in primo grado. Ma non c'è stato molto lavoro».
I sondaggi vi danno bassini.
«Non credo ai sondaggi. Dico solo che a Brescia servivano 500 firme e alla fine ne abbiamo raccolte più di mille. E c'è ancora gente che mi telefona».
Ignazio La Russa la candida come vice di Bobo Maroni alla Regione Lombardia.
«Prima aiutiamo Maroni a vincere, poi ci penseremo».
Lei è già stata vice di Roberto Formigoni, farebbe anche la vice Maroni?
«La mia disponibilità c'è».
Visto che per quel posto già ci sono Mantovani, Gelmini, Cattaneo il sospetto è che La Russa voglia attirare l'attenzione su di voi che siete un po' trascurati dentro il centrodestra.
«Il Pdl nel Lazio non si è comportato bene chiedendo a Storace di candidarsi alla Regione senza neanche interpellarci».
Site diventati dei nanetti.
«La Russa e la Meloni erano ministri, Crosetto sottosegretario, io vice regionale pdl. Ma lo avevamo messo nel conto».
Pentiti?
«Assolutamente no».
Pensate di prendere abbastanza voti per riconquistare incarichi di prestigio?
«Ci dovremo assestare. Campagna elettorale e voto dimostreranno quanto valiamo».
Pescherete ntra gli ex an?
«Non solo. Il 75 per cento degli italiani non ha gradito l'accordo Pdl-Pd per appoggiare il governo Monti. E tanti delusi dal Pdl».
Maroni chiede che il 75 per cento delle tasse rimangano al Nord. Si può fare o è soltanto una sparata da campagna elettorale?
«La Lombardia oggi è in una situazione pazzesca, è la regione che più contribuisce in Pil e tasse e i cui cittadini in media meno ricevono da Roma».
I lombardi non si possono lamentare.
«Sanità, buoni scuola, case, aiuti alle imprese. Sappiamo amministrare così bene che siamo i migliori anche sa da Roma ci arriva meno di quanto diamo».
Siete Fratelli d'Italia, non vorrà mica la secessione fiscale.
«La Lombardia ha sempre avuto i bilanci in ordine. Dobbiamo dare a chi è meno fortunato e vive in regioni più povere. Ma questa situazione va riequilibrata».


Il 75 per cento si può fare?
«Sarà un obiettivo ambizioso, ma bisogna garantire un equilibrio che purtroppo oggi manca tra pressione fiscale e fondi che devono tornare da Roma».

Commenti