È stato ucciso da due proiettili sparati dal figlio con la sua arma d'ordinanza. Uno lo ha colpito alla spalla, l'altro - con ogni probabilità quello mortale - lo ha raggiunto all'addome.
Un uomo di 47 anni, Enzo Stevan, è morto così, mentre i soccorritori lo accompagnavano nell'ospedale Sal Carlo. Lo avevano soccorso pochi minuti prima nel suo appartamento di Cesano Boscone. Un appartamento normale, di una normale famiglia italiana residente nel Comune dell'hinterland milanese.
Una famiglia apparentemente normale, quella sconvolta dal dramma scoppiato ieri sera intorno alle 21 e 30. Il dramma familiare, finito nel sangue, è stato scatenato da un litigio. Un litigio violento fra il quarantasettenne e la moglie. L'uomo - secondo la ricostruzione fornita a caldo dai carabinieri di Corsico, che sono intervenuti sul posto - era arrivato a minacciare la consorte con un coltello da cucina. Ed è a quel punto che è intervenuto il figlio di 24 anni, guardia giurata. Ha intimato al padre di fermarsi, con la sua Beretta 98. Ed è successo l'irreparabile. Il diverbio è degenerato. Per fermarlo, per difendersi o per difendere la madre, la giovane guardia giurata ha esploso due colpi con la pistola d'ordinanza.
Un colpo lo ha raggiunto alla spalla, l'altro all'addome. Ed è stato questo, con ogni probabilità, a provocare la ferita mortale.
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