L'omaggio agli alleati. Presidio e bandiere, ecco l'"altro 25 aprile"

Oggi il sit-in in difesa della Brigata ebraica, domani due Zone insieme al cimitero inglese

L'omaggio agli alleati. Presidio e bandiere, ecco l'"altro 25 aprile"

Un 25 aprile che celebri davvero la Liberazione, rendendo omaggio ai liberatori. È lo spirito con cui il Municipio 7 mercoledì sarà al cimitero di guerra inglese del Parco di Trenno, dove riposano 421 soldati del Commonwealth. Una cerimonia solenne, con la fanfara dei Carabinieri e il consolato britannico. «Quel luogo - spiega il presidente di Zona 7 Marco Bestetti (Forza Italia) - è altamente simbolico, da brividi, ci sono ragazzi di 18-25 anni che sono venuti da Oltreoceano a casa nostra a sacrificarsi per noi. È sicuramente un 25 aprile lontano dall'ideologia, dai cliché della sinistra, ma c'è anche da riscoprire che se oggi siamo liberi lo dobbiamo essenzialmente a quei ragazzi». Il Comune sarà rappresentato da un assessore, Lorenzo Lipparini, che da anni come militante radicale rende omaggio agli alleati. «Ho invitato anche il sindaco - spiega Bestetti - ma non potrà venire. Avrei molto apprezzato una sua presenza, penso infatti che un 25 inclusivo debba comprendere iniziative come la celebrazione in un cimitero di guerra alleato, mi pare doveroso per Milano. Spero che l'anno prossimo ci sarà, lo invito con un anno di anticipo. Intanto mi fa piacere celebrare con un assessore dei Radicali, da anni sensibili al tema».

I presidenti di Zona parteciperanno insieme al sindaco al corteo ufficiale dell'Anpi, nel pomeriggio. E non è escluso che Bestetti e Sala si incontrino lì. «La nostra iniziativa al cimitero di Trenno non è certo in polemica col corteo - precisa Bestetti - Io al mattino riceverò una delegazione dell'Anpi e considero ammirevole il sacrificio dei partigiani italiani ma se possibile vale ancor di più il sacrificio dei soldati canadesi, inglesi, australiani. Un esempio che ha un grande valore». Domani, intanto, si terrà una prima iniziativa con le scuole, insieme al Municipio 8 e al suo presidente, Simone Zambelli, esponente di «Sinistra per Milano». Ci saranno tre classi di Zona 7 e due di Zona 8. Un centinaio di ragazzi. «Alla presenza del consolato e alla presenza dell'Anpi - spiega Zambelli - verrà posta una corona dei due Municipi per omaggiare i soldati del Commonwealth nel cimitero al confine delle due Zone nel parco Aniasi. Sono felice che abbiamo trovato il modo di fare un'iniziativa insieme in un luogo così importante per omaggiare quei soldati che si sono sacrificati per la nostra libertà. Il campo ospita anche alcuni italiani del regio esercito e ci sono le tombe con la Stella di David a dimostrare la presenza della Brigata ebraica». Zambelli poi, il 25 poserà una corona in piazzale Accursio, dove si ricordano i partigiani uccisi al poligono di tiro. Poi sarà al corteo Anpi.

La Brigata ebraica, lì, sarà oggetto della minacciata, consueta contestazione dei centri sociali in San Babila. E per dire «no a qualsiasi forma di antisemitismo», oggi alle ore 15 proprio in piazza San Babila è convocato il presidio proposto dall'eurodeputato Stefano Maullu: «Un momento di testimonianza senza sigle di partito o politiche - ha spiegato - un modo per far sì che la voce della Milano civile sia più alta di quella dei violenti, degli intolleranti, degli antisemiti.

Abbiamo invitato a partecipare tutti, perché il valore della lotta all'antisemitismo è una scelta di campo che supera qualsiasi distinzione politica». Ci saranno solo bandiere d'Israele. Al presidio hanno aderito la Comunità Ebraica, l'Associazione delle donne ebree, l'Osservatorio Solomon, la Sinistra per Israele e molte altre sigle.

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