La Lombardia celebra sua maestà il torrone

La Lombardia celebra sua maestà il torrone

Sulle note di «Va' Pensiero» di Giuseppe Verdi tre assessori regionali, Cristina Cappellini alla Cultura, Alberto Cavalli al Turismo e Gianni Fava all'Agricoltura, hanno annunciato la «Festa del Torrone». Dal sabato a lunedì trenta ristoranti milanesi proporranno degustazioni a base di uno dei tre storici simboli di Cremona, il cui motto recita: «Turun, turat e tettas», torrone, torri e... il terzo è capibile senza bisogno di traduzione. Si sta già parlando anche della festa del panettone, ma intanto Milano si offre come ouverture gustativa per una celebrazione che porta a Cremona più di 150 mila visitatori.
Lo scorso anno sono state vendute 36 tonnellate di torrone. «L'evento è cresciuto grazie ai rapporti con Expo, Giffoni Film Festival, Milano Marittima, Trenord, Alitalia e Feltrinelli. Nel 2013 si inserisce a pieno titolo nelle celebrazioni del bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi, a cui è dedicato il festival della liuteria e il Palio del Torrone nel quale saranno coinvolte tutte le province lombarde» ha spiegato Stefano Pellicciardi di Sgp eventi.
Il 13 dicembre verrà inaugurato a Cremona un museo di strumenti a pizzico. «Facciamo crescere il nostro patrimonio immateriale» ha detto Irene Nicoletta De Bona, assessore al Turismo. L'eccellenza culinaria lombarda porta con sè un serto di tradizioni legate da quella parola chiamata «cultura», che quando è genuina non fa differenze tra il gusto vero e proprio e il gusto del bello. «Cremona sarà in grado di far risaltare i nostri tesori regionali, da quelli artistici a quelli enogastronomici» ha specificato Cristina Cappellini.
La Lombardia è una terra di stelle sulla guida Michelin, stelle che s'apprestano a brillare in vista di Expo, evento così a grande raggio da non interessare solo il capoluogo ma tutta la terra intorno. «Il food, la moda e il design sono elementi distintivi dei Lombardi, della loro storia e della capacità di fare business» ha confermato Alberto Cavalli.

Mentre a Cremona esploderà la festa in costume, a Milano una catena di locali offrirà la prelibatezza a base di mandorle di toritto, di nocciole del Piemonte e pistacchi di Bronte. «Fino a pochi anni fa parlare di turismo enogastronomico sembrava una stranezza, oggi invece ricorrenze come questa ci danno l'opportunità di valorizzare i gioielli della terra» ha sottolineato Fava.

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