"Lupi liberalizza Linate È la morte di Malpensa"

L'europarlamentare Comi (Fi) denuncia il decreto del ministro: "Maroni sarà in piazza con noi"

"Lupi liberalizza Linate È la morte di Malpensa"

Una liberalizzazione degli slot (i permessi di decollo) per Linate che potrebbe andare ben oltre l'Expo, con il city airport milanese che se così fosse minaccia inevitabilmente di cannibalizzare Malpensa, lo scalo varesino destinato così a diventare nulla più che una cattedrale nel deserto.

Sembra essere questo il nuovo capitolo dell'infinita vicenda degli aeroporti lombardi che inevitabilmente incrocia il salvataggio della compagnia privata Cai-Alitalia dal momento che tra le righe del patto per l'ingresso degli arabi di Etihad ci sarebbe proprio l'investimento su Linate e l'inevitabile pietra tombale sopra Malpensa. Perché non è un mistero che sia proprio la compagnia del Golfo Persico a volere come punti di riferimento Fiumicino e Linate, riservando a Malpensa un futuro nei voli cargo con le ovvie e devastanti conseguenze anche per l'indotto.

A denunciarlo sulla Prealpina , seppur mettendo in chiaro che almeno è per il momento necessario utilizzare il condizionale, è l'europarlamentare e coordinatrice varesina di Forza Italia Lara Comi. Una laurea alla Bocconi e una certa dimestichezza con le questioni aziendali, spiega che il ministro Maurizio Lupi avrebbe pronto un decreto di cui ancora non è chiaro il contenuto, ma che andrebbe proprio nella direzione temuta. «Spero solo che non sia vero - aggiunge - e aspetto un'immediata smentita del governo». Perché «noi non siamo contro Linate, ma vogliamo pari dignità per Malpensa». Anche perché nel masterplan «era proprio Malpensa a dover essere un hub e un intervento di questo tipo sarebbe un dramma anche per i lavoratori di Sea handling. Qui si rischia il fallimento». Un'ulteriore grana per la Sea che si sta faticosamente barcamenando tra la super multa dell'Unione europea e i problemi dell'occupazione. Già avviati dalla Comi i contatti con il governatore Roberto Maroni, da sempre in prima linea in questa battaglia. «Se il decreto sarà firmato e conterrà la liberalizzazione per Linate e nulla per Malpensa - spiega la Comi - anche il governatore Maroni mi ha detto di essere pronto a scendere in piazza insieme a me e a tutti i sindaci del territorio. Anzi in questo caso direi proprio che siamo pronti a scendere in aeroporto». Una questione che diventa anche politica. «Lupi e il Nuovo centrodestra - attacca la Comi - in Provincia di Varese hanno fatto bene ad andare con il centrosinistra. Visto quello che stanno facendo sono proprio contenta, la loro è una politica che non valorizza, ma ammazza il territorio e noi non vogliamo aver niente a che fare con loro».

Il presidente del consiglio regionale Raffaele Cattaneo, alfaniano come Lupi, invita ad «aspettare di vedere il decreto». Assicurando che «il ministro ha più volte dichiarato, in pubblico e anche a me privatamente, di essere assolutamente convinto dell'importanza di Malpensa».

Per questo Cattaneo non nega che ci sia una volontà di liberalizzare Linate in vista di Expo, ma è certo che «casomai il tema sia di allargare simili privilegi anche a Malpensa». Taglia poi corto sulla polemica politica. «Noto solo nelle parole della Comi un'esasperata volontà di polemizzare con Ncd. Non proprio in linea con il progetto di riunire il centrodestra».

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