Il sindaco si infuria ma non smentisce. A meno 437 giorni ad Expo, ha avvertito ieri l'assessore regionale alle Infrastrutture Maurizio Del Tenno, «il Comune non ha dato ancora nessuna garanzia sulla M4». Le due fermate della linea «fucsia» da Linate alla stazione Fs Forlanini (dove partirà il treno per Rho-Pero) sono ormai utopia. Se a Palazzo Marino non vuole annunciare che quella tratta non sarà pronta per l'Esposizione, sembra dire in altri termini la Regione, almeno presenti entro marzo un piano b: collegamenti alternativi alla metropolitana per trasportare chi atterrerà all'aeroporto del Forlanini. Del Tenno e il commissario unico della società Expo Giuseppe Sala ieri al tavolo infrastrutture riunito a Palazzo Lombardia per fare il punto sulle opere in corso lo hanno chiesto esplicitamente ai rappresentanti del Comune, l'assessore ai Trasporti Pierfrancesco Maran e il delegato del sindaco Giuseppe Sala. Palazzo Marino riferisce Del Tenno «ha espresso come priorità quella di mettere in sicurezza l'opera» e fino a quando ciò non avverrà «non possono essere fatti ragionamenti che «rischiano di pregiudicarla». Una messa in sicurezza, a quanto pare, dei finanziamenti governativi, più che delle stazioni previste entro il 2015. Pisapia si infuria: «Su una cosa - afferma con una nota in serata - non possono esserci dubbi o equivoci. Il Comune è impegnato a realizzare la M4, la consideriamo strategica per Milano». Per quanto riguarda il tratto per Expo «le difficoltà non sono certo ascrivibili all'amministrazione, ma ad altri soggetti coinvolti nella realizzazione dell'opera» e «stiamo cercando comunque di terminare i lavori nei tempi previsti. Solo se necessario valuteremo un nuovo cronoprogramma. Nel frattempo abbiamo lavorato con Governo e Parlamento per salvaguardare l'intera opera, con l'eventuale differimento dei contributi già stanziati sull'opera stessa». Appunto. L'importante è che il Cipe metta la firma. E Maran ricorda a Del Tenno che il piano b «esiste dal 2010, se non ci sarà il metrò saranno investiti fondi sul servizi navetta fino a Porta Vittoria o Forlanini». Ma anche il prolungamento della M5 verso San Siro rischia un ulteriore taglio. Già ridotta nelle ultime versioni alle sole fermate di Domodossola, Lotto, San Siro, Ippodromo, Segesta, ieri il Comune ha garantito di aprire entro Expo gli snodi principali con le altre linee, ossia Domodossola, Lotto e San Siro.
La Regione ha garantito che partiranno a marzo e finiranno in tempo i lavori della Rho-Monza. Ancora aperto il nodo dei parcheggi: il fabbisogno è di 22.500 posti auto, ne mancano all'appello oltre 6mila. Per i bus ne servono 1.200 e per ora ci sono i 561 stalli a Cascina Merlata.
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