Tra un mese esatto in Lombardia si torna sui banchi di scuola. Intanto, in attesa del 10 settembre, fervono già i preparativi per il nuovo anno scolastico, a cominciare dallassegnazione dei dirigenti ai singoli istituti. In campo cè chi ha superato il concorso pubblico, ma - ed ecco il primo paradosso - anche chi è stato bocciato. Il motivo? I vincitori non sono sufficienti a coprire i posti disponibili.
Insomma, prima si selezionano le persone idonee allincarico poi, per necessità, si ripesca nel mazzo delle seconde e terze scelte.
Il problema più grosso, però, riguarda i docenti: da qui allavvio del nuovo anno scolastico, infatti, si dovrà perfezionare limmissione in ruolo di oltre 3000 docenti. Le cattedre che rimarranno vacanti verranno ricoperte con lassegnazione di 6000 contratti a termine. Di questi, almeno 2000 insegnanti dovrebbero ricoprire il ruolo di sostegno agli studenti disabili.
Mancano i presidi, ripescati i «non idonei»
I bocciati al concorso avranno incarichi solo di supplenza
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