Mantovani torna in aula (ma in tribunale): andrò anche in Regione

«Se tornerò in Consiglio? Sto valutando». Non è un vero e proprio «sì», ma non è neppure un «no» la risposta di Mario Mantovani che ieri era in Tribunale dopo essere tornato in libertà - e in carica al Pirellone - nei giorni scorsi. L'ex vicepresidente della Regione era stato arrestato a ottobre per corruzione. Ha partecipato con i suoi legali all'udienza davanti del gup Gennaro Mastrangelo. Il giudice ha respinto la richiesta del pm Giovanni Polizzi di utilizzare anche nei confronti di Mantovani le dichiarazioni dell'ex ingegnere del Provveditorato opere pubbliche per Lombardia e Liguria, Angelo Bianchi. Quest'ultimo, arrestato nell'ambito della stessa inchiesta, verrà sentito con la formula dell'incidente probatorio. L'ex assessore alla Sanità ha scelto di saltare l'udienza preliminare e andrà a processo con rito immediato l'8 giugno.

Per il gup, quello di Mantovani è un procedimento distinto rispetto all'udienza preliminare a carico di 14 persone tra cui l'assessore ragionale all'Economia Massimo Garavaglia. «Siamo soddisfatti», hanno detto i difensori di Mantovani, Guido Calvi e Roberto Lassini.

CBas

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