Maroni: «Eterologa? Il padre sono io»

Il governatore rivendica la scelta di far pagare la fecondazione: «Cl non c'entra». Laici all'attacco

Maroni: «Eterologa? Il padre sono io»

«È una decisione che ho preso io e che ho poi comunicato ai capigruppo. È partita da me la proposta, quindi semmai è il contrario, è Cl che si è adeguata al presidente della Regione e non viceversa...». Roberto Maroni rivendica così la paternità della legge lombarda sulla fecondazione artificiale, che sarà a pagamento, a differenza di quel che accade per esempio in Emilia Romagna. La scelta è condivisa dalla maggioranza. Mariastella Gelmini, coordinatrice regionale di Forza Italia, commenta: «È una decisione assolutamente corretta e una scelta obbligata. Sentiamo ogni giorno i moniti del commissario alla spending review Cottarelli e la necessità del governo di tagliare anche in settori strategici come la sanità, quindi credo che la coperta sia corta per tutti».

«Non posso e non voglio considerarla nei Livelli essenziali di assistenza» dice Maroni «perché altrimenti deve pagarla la Regione e di conseguenza i cittadini lombardi». Se il Parlamento decidesse diversamente, «metteremmo i ticket e rimborseremmo gli istituti», aggiunge il presidente. Il radicale Benedetto Della Vedova: «Eterologa di classe».

Due ore di blocco stradale in viale Italia per dire no al degrado. Ieri sera dalle 17 alle 19 i residenti di Pelucca e villaggio Falck sono scesi in strada per dire basta alla prepotenza dei rom installati nelle aree dismesse in perenne attesa del risanamento. Il corteo si è concluso nell'ufficio dell'assessore alla Viabilità e polizia locale Alessandro Piano che ha annunciato un intervento preso il prefetto per risolvere la difficile convivenza. Una manifestazione spontanea, convocata con il tam tam di facebook e un po' di volantini. Centinaia di persone si sono riversate in strada, stanche di avere i giardini trasformati in bagni pubblici. E guai ad accennare a una protesta, pena insulti, minacce e aggressioni. Senza contare l'invasione dei tanti implacabili questuanti e l'impennata dei furti. I manifestanti sono stati infine ricevuti dall'assessore Piano «Chiederemo al Prefetto di intervenire per almeno ridimensionare la presenza dei nomadi. Incontreremo poi la proprietà delle aree dismesse per aprire una discussione sui principali problemi». Martedì pomeriggio nuovo incontro, a cui parteciperà anche il sindaco Monica Chittò

Bonessa e Cottone a pagina 3

I carabinieri hanno denunciato per razzismo il padrone di una palestra a Vimercate. L'uomo, un vietnamita, ha negato l'iscrizione al fratello di Abba, il giovane ucciso a sprangate sei anni fa dopo il furto di un pacchetto di caramelle in un bar di via Zuretti.

Crisi del mattone? Non per le case di lusso.

Il mercato dei superattici, con grandi terrazze e magari vista Duomo, sta vivendo un'impennata e l'assalto arriva anche dall'estero. Si tratta di appartamenti, spiega un'esperta, che partono minimo dai 7mila euro al metro quadro.

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