(...) «Ho proposto ai colleghi di essere presenti all'Expo, prossimamente faremo un incontro per vedere dove: o nel Padiglione della Lombardia o in un altro». Così il presidente della Regione, Roberto Maroni, da oggi anche presidente dei «Quattro Motori per l'Europa», l'associazione che raggruppa le Regioni trainanti dell'Europa: Baden Wurttenberg, Rhone-Alpes, Catalogna e Lombardia. «Voglio che l'associazione sia presente a Expo 2015, perché questa dei Quattro Motori è un'iniziativa importante, che deve essere valorizzata, rappresenta per me il futuro dell'Europa e, in quell'occasione è giusto valorizzare questo nostro valore comune. Quindi i Quattro Motori d'Europa saranno presenti a Expo» l'annuncio di Maroni da Stoccarda, dove ieri mattina si è svolta la cerimonia per il passaggio di consegne della presidenza dei Quattro Motori dal Baden Wuerttenberg alla Lombardia. Oggi Maroni sarà a Grenoble, insieme ai rappresentanti di 46 Regioni, in occasione della firma della risoluzione per la Strategia europea per la Regione alpina.
Maroni da Stoccarda ha parlato anche del ruolo politico che immagina per i Quattro Motori all'interno dell'Ue: «L'Unione europea vive oggi una grave crisi di credibilità e noi siamo i motori anche della riforma delle istituzioni europee». E ha parlato anche di un progetto che riguarda le elezioni europee: «Studierò un'iniziativa da sottoporre ai colleghi, da attuare nei primi mesi del 2014 nelle nostre regioni, che serva a far capire ai cittadini che bisogna andare a votare, ma per la nuova Europa delle Regioni». L'idea condivisa è di «incentivare la partecipazione dei cittadini alle elezioni europee». Un europeismo in chiave lumbard: «L'Europa è in crisi e la percezione che i cittadini hanno dell'Unione europea è molto negativa, cresce questa negatività e noi vogliamo contrastarla, perché l'Europa ha un futuro, deve avere un futuro, che però deve passare dalle Regioni».
Tra i punti principali del programma della presidenza lombarda dei Quattro Motori, l'insistenza è proprio sulle realtà macroregionali europee: «Creare condizioni affinché venga riconosciuto dall'Unione europea un peso adeguato alle Regioni nella definizione delle politiche comunitarie, nella distribuzione dei fondi, nel riconoscimento di una dignità istituzionale alle reti di cooperazione tra i territori».
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