Maroni promette: «Stadio del Milan sulle aree Expo»

(...) Una proposta «già avanzata al passato governo, ma senza risposta. La porremo nuovamente e mi auguro che insieme al parlamento, nella revisione costituzionale, tengano conto anche di questa richiesta che è di tutte le regioni del Nord». Perché, spiega Maroni, «il residuo fiscale, ovvero i soldi trattenuti da Roma rispetto alle tasse versate dai lombardi, arriva a 57 miliardi di euro, quando il bilancio della Regione è di 23».
Per quanto riguarda i rapporti con il Comune, Maroni è fiducioso che entro marzo si troverà un accordo per le case popolari visto che sull'Aler si sta cercando una soluzione condivisa, anche se tramontal'ipotesi di un'unica società che accorpi i due patrimoni immobiliari (ma «solo perché si sta cercando uno strumento più conveniente»). Più complicata la fusione Trenord-Atm per la quale Maroni si aspettava dal sindaco Giuliano Pisapia maggiore collaborazione («è un'operazione utile, anche le ferrovie sono d'accordo»).

Nessun accordo nemmeno rispetto alla volontà della Regione di acquistare azioni Sea, la società che gestisce Linate e Malpensa e di cui Palazzo Marino vuol mantenere la maggioranza assoluta. Con Maroni che potrebbe allora rivolgersi ai privati.

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