Valorizzare le eccellenze degli atenei lombardi, puntando al loro sviluppo, messa in rete e internazionalizzazione. Per diffondere il sapere, fare ricerca e innovazione, rispondere ancora meglio alle nuove domande del mercato del lavoro, attrarre investimenti. Questo il cuore dell'intervento del presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, che ha partecipato all'inaugurazione dell'anno accademico dell'Istituto universitario di studi superiori di Pavia. Il governatore ha espresso con forza l'intenzione di «potenziare la rete delle università lombarde», prendendo come modello il sistema pavese, il quale, ha sottolineato, «rappresenta un sistema di integrazione virtuoso, che merita di essere esteso a tutta la Regione». Ricordando l'impegno della Regione in materia di innovazione e ricerca, il numero uno di Palazzo Lombardia, ha osservato quanto questo settore «sia strategico» .
Il nostro obiettivo nell'arco della legislature, ha detto, «è di raddoppiare l'investimento in ricerca e innovazione, passando dall'1,6 al 3 per cento del Pil, una percentuale che porterà la Lombardia al livello dei Paesi europei più progrediti».In questo quadro, ha proseguito Maroni, «intendo potenziare l'alleanza fra la Regione e la rete delle università lombarde.
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