Meazza, abbatterlo e rifarlo? Sala: "Vediamo il progetto"

Milan e Inter puntano a costruire un nuovo impianto: temono di dover giocare due anni con i lavori in corso

Meazza, abbatterlo e rifarlo? Sala: "Vediamo il progetto"

«Spero a questo punto che ci arrivino pezzi di carta. Adesso veramente attendiamo un progetto concreto». Il sindaco Giuseppe Sala mette la palla al centro del Meazza. La mette e aspetta che Milan e Inter diano il calcio d'inizio a un derby che dovrebbe portare alla costruzione del nuovo stadio milanese: anche se più che un derby sarà una partita per una volta giocata insieme. Così il sindaco in merito alle indiscrezioni apparse sulle pagine di Repubblica sul futuro dello stadio di San Siro. L'idea è quella di dismettere il glorioso Meazza e puntare su un nuovo impianto da 60mila posti che verrebbe costruito negli attuali parcheggi antistanti. Un investimento da 600milioni con una proprietà che rimarrebbe al Comune che però ne concederebbe l'utilizzo ai due club per 99 anni. «Ribadisco, preferirei che si lavorasse sullo stadio esistente, - ha proseguito il sindaco - ma so benissimo dei timori delle due squadre e cioè di dover gestire uno o due campionati con i lavori in corso. In questo momento c'è solo da aspettare il progetto e solo da loro può arrivare, spero a questo punto che più che altre speculazioni ci arrivino pezzi di carta».

Meazza addio quindi. Come è successo a Londra con Wembley o ad Highbury dove gioca l'Arsenal che hanno abbattuto i vecchi impianti per ricostruirne di nuovi, più adatti ad un calcio che oggi è anche business con servizi, spazi commerciali e merchandising. « Gli incontri tecnici con Inter e Milan sono stati fatti tutti- spiega Sala- e servivano anche a chiarire cosa obiettivamente si può costruire e quali sono i limiti. Nostalgie? Non lo so, dipende da quale è il progetto perchè veramente ne stiamo vedendo di ogni al mondo. Pensiamo alla sola Madrid: l'Atletico edifica uno nuovo stadio straordinario e il Real progetta dimettere a posto il Bernabeu. Il problema è la qualità del prodotto finale che si offre: in questo momento, senza progetti in mano, è difficile dare un giudizio».

Ma se il sindaco aspetta di vedere come sarà il nuovo stadio per capire se valga la pena abbattere un «monumento» come il Meazza c'è già chi di raderlo al suolo proprio non vuol sentire parlare: «In consiglio Comunale stiamo discutendo del piano di governo del territorio- spiega Pietro Tatarella, consigliere comunale di Forza Italia- e nella scorsa seduta abbiamo discusso del nuovo stadio di Milan e Inter. Le società di calcio ci hanno chiesto di concedere la realizzazione di un centro commerciale come condizione necessaria per l'equilibrio finanziario dell'operazione. Mi sono espresso favorevolmente ma ho presentato un emendamento in cui chiedevo che la concessione fosse legata a una non demolizione totale dell'attuale stadio. Insomma si al nuovo stadio ma preservando la storia del nostro amato Meazza».

Sulla stessa linea il capogruppo

della Lega a Palazzo Marino Alessandro Morelli: «Sala intende abbattere lo stadio di San Siro? Una pazzia che cancella il simbolo della storia calcistica di Milano. Migliorare la Scala del calcio non significa distruggerla».

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