Sono 60 le persone che sono state a contatto con la studentessa di 15 anni uccisa dalla meningite e su tutte è stata avviata la profilassi antibiotica. La ragazza martedì ha cominciato a non stare bene. Un po' di febbre, un po' di mal di testa, difficoltà a respirare. Solo un po'. Mercoledì è peggiorata: febbre più alta, più mal di testa e una dolorosa rigidità al collo. Il fratello ha preso l'auto per portarla dal medico ma lungo la strada i due ragazzi hanno avuto un incidente. Niente di che, un piccolo tamponamento che però l'ha portata in fretta all'ospedale di Desio. Ma qui da lieve il mal di testa è diventato forte, la febbre è salita a 40, la sua situazione è peggiorata rapidamente. Fino a portarla una manciata di ore dopo alla morte. Per la Asl di Monza e Brianza non ci sono più dubbi, ora. Ad uccidere la studentessa residente a Meda, iscritta alla scuola professionale Don Milani è stata la meningite che ha stroncato in due giorni i suoi 15 anni. Ieri sono state avviate così le misure di profilassi sui compagni di classe ma anche i ragazzi con cui aveva fatto ginnastica martedì e gli amici con i quali aveva trascorso il sabato sera in un locale di Seregno. Una sessantina di persone circa. «L'Ufficio Igiene di Desio - riferisce l'azienda sanitaria in una nota - ha già provveduto ad individuare tutti i contatti stretti (famigliari, compagni di classe, amici che hanno condiviso attività ricreative e ludiche nei giorni immediatamente precedenti la malattia), che sono stati sottoposti a profilassi con farmaci». L'Asl brianzola precisa inoltre che «allo stato attuale si è verificato un solo caso: non vi sono segnalazioni di altre situazioni di malattia». La malattia, come ricorda l'azienda, si trasmette tramite le secrezioni respiratorie della persona infetta, ma - come tengono a precisare - non sempre al contagio segue la malattia. «Il rischio che dall'infezione si sviluppi la malattia è in generale basso e più frequentemente il germe presente nell'organismo non provoca disturbi particolari. Le disposizioni regionali in fatto di sorveglianza delle malattie infettive prevedono l'applicazione di protocolli specifici per l'individuazione dei contatti stretti e il relativo trattamento di profilassi farmacologica (chemioprofilassi)», che «è necessaria solo ed esclusivamente per i contatti stretti».
L'Asl aggiunge che «anche i pediatri di famiglia e i medici di medicina generale del territorio coinvolto sono stati informati della situazione e sono a disposizione degli assistiti per tutte le informazioni». Per informazioni o richieste di chiarimenti, è possibile anche contattare l'Ufficio Igiene di Desio (0362-483277/0362-483213, dalle 9 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 16.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.