Menu vegano a scuola E il cibo finisce nei rifiuti

Hanno preso d'assalto il pane e divorato anche due o tre banane.Per il resto, tonnellate di grano saraceno e tofu, miste a insalata e crema di zucca/zucchine sono finite dritte nei bidoni dell'umido. Senza neanche un assaggio. La «Giornata speciale» servita nelle mensa delle materne e delle elementari era stellata Michelin (menu studiato da Pietro Leemann del celebre Joja milanese) ma non ha passato l'esame degli 80mila scolari milanesi e relative maestre. La novità troppo nuova. Il passaggio dall'enorme centro cucine che prepara migliaia di pasti. L'inevitabile effetto domino del rifiuto, in mensa più contagioso della varicella ha decretato il fallimento della giornata dedicata al menu vegano. Lo dicono i bambini. Lo confermano le maestre. Lo certificano le mamme delle commissioni mensa che hanno assistito al digiuno pressoché totale dei bambini e all'accumulo della spazzatura nei bidoni. «Vedere tutti i bimbi digiuni è stato uno strazio», dice una mamma dell'istituto Gonzaga. «Una delle esperienze più mortificanti a cui un genitore debba assistere», si lamenta un'altra di via Fabriano commentando lo spreco di cibo. «Corpo docenti (compresi i vegani) inferocito» commenta una maestra. «Che schifo!» era la frase che risuonava in mensa e rimbalzava da una bocca all'altra...» racconta un'altra. I genitori più che contestare l'iniziativa, si rammaricano per il modo in cui «è stata servita». «Non a tutti è arrivato il volantino che spiegava cosa significa vegano e perché», si lamenta una mamma. «Proposte in questo modo, queste belle iniziative si trasformano nel loro contrario». Dalla scuola Massaua raccontano: «Si poteva pensare di inserire almeno un primo piatto che non provenisse dal pianeta “Vega“, un bambino ha chiesto dove mai vivano i vegani...». Ci sono state scuole dove la sorpresa è stata doppia. Altro che menu vegano «Abbiamo trovato 2 bruchi di notevoli dimensioni, nell'insalatina di due bambini... ma il menù non doveva essere vegano?» è l'amara ironia dalla primaria Arkadia che però non è stata l'unica scuola a trovare della carne laddove non doveva esserci. Bruchi - anche qui in coppia e sempre di “notevoli dimensioni“ - all'elementare Poerio di via Pianell. «Oltre ai bruchi fiasco totale... grano stracotto, il tofu insapore e di colorazione marrone dovuta al condimento, insomma un vero disastro». Molti bambini infatti sono andati a «bissare»ma solo con le olive. «Il grano saraceno era molto insipido - commenta Anna Alemani, referente della commissione della scuola Ruffini - Il secondo, poteva essere apprezzato dagli adulti, ma non dai bambini». Il cibo proposto oggi ha infatti riempito i secchi dell'immondizia di interi istituti.

Conclusione (di una mamma): «Lo scopo era "contribuire a conoscere gli stili alimentari" e far entrare il tema ecologico/vegan " nelle nostre riflessioni quotidiane a scuola come a casa"? non sono stati raggiunti. Si è buttato cibo. Si è imposto un menu incomprensibile e incompreso. Si è forse allontanata ancora di più la scelta vegan dal sentire comune».

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