In mezz'ora ricorda a memoria 2.400 numeri

In mezz'ora ricorda a memoria 2.400 numeri

Si chiama Matteo Di Cianni, ha 31 anni e viene da Monreale. È lui il trionfatore della settima edizione del campionato italiano di Memoria. È il Pico della Mirandola 2019, insomma. Ideata da Matteo Salvo, presidente dell'Italian memory sport council, la competizione ha coinvolto undici atleti della mente, italiani e stranieri. Etichettatore di carni, Di Gianni ha stabilito tre nuovi record, rispettivamente nella memorizzazione di codici binari, ricordando 2.400 numeri in 30 minuti; nella memorizzazione di date storiche, ricordando 67 date in 5 minuti; nella memorizzazione di mazzi di carte, tenendo a mente un mazzo da 52 carte in soli 54 secondi, senza errori.

«La mia preparazione si basa su tecnica, allenamento e pensiero positivo», ha poi spiegato, ancora emozionato dopo la vittoria. «Uno dei miei trucchi? Per ricordare la sequenza delle carte utilizzo circa 1.300 immagini che associo a figure e numeri. Ma il vero segreto è dare la giusta attenzione a informazioni e dati ogni giorno, per mantenere sempre allenata la mente: dalla lista della spesa, ai numeri telefonici da ricordare fino alle date dei compleanni». E non mancano altri record importanti, infranti da alcuni dei concorrenti storici, come quello della bresciana Mara Brescianini, che ha battuto il suo stesso record nella disciplina nomi e visi, ricordando 75 nominativi in 15 minuti contro i 73 precedenti. L'edizione di quest'anno ha portato sotto i riflettori anche un talento emergente: Andrea Muzii, 19enne romano iscritto al primo anno di medicina e già secondo classificato al campionato di Cubo di Rubik 2018 nella categoria da bendato.

Andrea si è distinto nella memorizzazione del numero più lungo possibile in 30 minuti, arrivando a ricordare 1.098 cifre rispetto alle 732 del precedente record, memorizzando 158 parole contro le 120 del precedente primato.

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