Il Miff dà gli ultimi Oscar toccando il cuore

Droga e speranza sono i temi dei due film indipendenti in passerella stasera all'Anteo

Tossicodipendenza e speranza. Un binomio che talvolta ha coinciso con il successo e il grande schermo rilancia tra cronaca e dramma nella serata conclusiva degli Oscar del cinema indipendente. Il Miff dà arrivederci al 2019 con nuovi titoli e un appuntamento impegnativo perché, oltre a premiare gli ultimi due film in palmares, tocca temi importanti e purtroppo attualissimi. Lo fa con il garbo che si conviene trattando argomenti scottanti che tanti lutti hanno arrecato in tutto il mondo. E come tali non hanno confine, ma un dolore planetario.

L'ampiezza di questa sofferenza è però al tempo stesso la leva colletiva che può consentire di diffondere una sempre maggior consapevolezza, necessaria per combattere e arginare una delle più grandi piaghe della nostra società. La droga. Quella di stasera sarà l'ultima maratona cinematografica in tutti i sensi perché la seconda proiezione - quella conclusiva della serata e della manifestazione - lascerà il pubblico con il sapore dolce che una via d'uscita esiste.

Dopo il consueto aperitivo fissato per le 19 si entra nel vivo di un programma che vedrà coinvolti, come ospiti, i registi e i cast dei film vincitori, stasera sul palco dell'Anteo per ritirare i Cavalli di Leonardo nelle categorie in cui hanno primeggiato. Si parte alle 20 con The best of all worlds, dell'austriaco Adrian Goiginger vincitore per la scenografia e la miglior attrice. È la storia di Helga, una madre tossicodipendente visceralmente legata al figlio Adrian di 7 anni che vive con lei e il suo compagno. Da grande, il bimbo vuol fare l'avventuriere ma non sa che la vera avventura ce l'ha in casa. La madre gli nasconde la propria schiavitù, mantenendo un equilibrio tra il suo amore per il piccolo e l'eroina. Riesce perfino a offrirgli un'infanzia serena. Fino al precipizio.

Un dramma apparentemente insuperabile, ma la chiave per tornare alla vita esce dal secondo film, alle 22.15, premiato per montaggio e musica. Skid row marathon di Mark Hayes è la storia vera del giudice Craig Mitchell al tribunale penale di Los Angeles. Il magistrato riesce a formare un'eterogenea squadra di atleti - ex tossicodipendenti e criminali vari - che si allenano in uno dei distretti più malfamati della metropoli, la tristemente famosa Skid row.

Eppure, la scommessa si rivelerà una nuova occasione per questi disperati, nuovamente chiamati ad apprezzare la vita. Un arrivederci al 2019 nel nome della speranza e dell'amicizia in una storia di grande umanità. Il biglietto per un singolo film costa 6,50 euro e 9 per entrambe le proiezioni.

SteG

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