Il sindaco Beppe Sala ha già fatto infuriare la Cgil. E non solo. É firmata anche da Cisl, Uiltrasporti e Fiadella richiesta di «convocare un tavolo con il Comune per avviare un confronto atto ad evitare situazioni problematiche in azienda». Agitazioni in vista in Amsa. A creare malumore è stato il primo - e non unica secondo quanto annunciato dall'assessore al Welfare Pierfrancesco Majorino - weekend di pulizia generali della città a cui hanno partecipato la scorsa settimana i profughi con le pettorine di Legambiente. L'assessore e prima di lui il sindaco hanno annunciato che i migranti presenti in città saranno arruolati per pulire l parchi cittadini o rimuovere i graffiti dai palazzi comunali. «Abbiamo appreso dai giornali - è la premessa delle organizzazioni sindacali - il nuovo piano che Majorino avrebbe pensato per gestire la problematica dei richiedenti asilo. L'idea è di affiancarli ai dipendenti Amsa, a conferma di quanto già da noi dichiarato» ossia «che servono nuove assunzioni». Cgil, Cisl e le altre sigle non entrano «nella questione politica sui flussi dei migranti, ma non possiamo accettare - scrivono in una lettera indirizzata al sindaco - il modello presentato dall'assessore con il quale nette in discussione la stabilità occupazionale e contrattuale di un lavoro che sempre di più richiede competenze professionali. Da tempo Amsa assume personale a tempo determinato con continue proroghe, a dimostrazione di una carenza cronica di personale». I sindacati ribadisce dunque la necessità di assumere dipendenti a tempo indeterminato, «non come vorrebbe il Comune con borse lavoro a 500 euro al mese, ma personale stabile e adeguatamente retribuito con un contratto nazionale che definisca diritti e doveri».
Si unisce al coro il consigliere di Forza Italia Fabrizio De Pasquale: «Invece di assegnare fondi ad associazioni amiche
per gestire il reclutamento dei profughi, di cui non conosciamo la vera identità e non hanno competenze specifiche, la giunta segua le indicazioni dei sindacati e assuma disoccupati italiani che sicuramente non mancano».
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