Cronaca locale

Milano, 260 case popolari in mano al clan egiziano

Alcune famiglie egiziane, dopo aver occupato abusivamente 130 case popolari, ne avrebbero comprate altrettante all'asta per affittarle. De Corato: "Questo è il loro modo di integrarsi?"

Milano, 260 case popolari in mano al clan egiziano

"Un business delle occupazioni abusive gestito da famiglie egiziane", che abitano nelle case popolari. È questo, in sintesi, il giro scoperto dalla sezione investigativa interna dell'Azienda lombarda per l'edilizia residenziale, che ha incrociato i dati per dare forma al puzzle che ha rivelato una sorta di agenzia immobiliare abusiva, attiva nel quartiere San Siro di Milano.

Secondo l'inchiesta del Corriere della Sera, alcune famiglie abusive sarebbero proprietarie di 130 appartamenti in tutta Milano, comprati all'asta, nonostante occupino altrettante case popolari. L'operazione, denominata "Sharkia's home", dal nome del governatorato egiziano da cui provengono la maggior parte delle famiglie, ha preso il via con un controllo effettuato sulle origini degli abitanti abusivi di decine di alloggi dell'Aler a Milano. Molte di queste persone arrivavano dall'Egitto e, in particolare, da due località: Sharkia e Asyut.

Gli investigatori avrebbero poi incrociato i dati anagrafici con quelli catastali, scoprendo una serie di propietà intestate a varie famiglie. Fino ad ora si tratterebbe di 130 appartamenti, acquistati tramite aste pubbliche, e sarebbero stati pagati con mutui bancari. I nuovi proprietari delle case avrebbero affittato gli immoboli ad altri inquilini, continuando a vivere nelle case popolari. Sarebbe emerso anche che la vendita degli immobili sia stata possibile grazie a mutui concessi da tre banche in particolare. "Non sappiamo se quei mutui siano stati accesi nelle stesse agenzie, o magari dagli stessi funzionari — hanno spiegato gli investigatori Aler al Corriere forse lo potrà scoprire un’indagine giudiziaria".

"Questo è il risultato delle politiche permissive e di accoglienza portate avanti da Palazzo Marino e dal centrosinistra in questi anni- ha commentato l'ex vice sindaco Riccardo De Corato, ora Assessore regionale all'immigrazione e sicurezza- Da Il Cairo a Milano per creare un'associazione a delinquere con la quale i membri del clan hanno occupato abusivamente 130 alloggi nei quali vivevano, in zona San Siro, mentre grazie ai prestiti delle banche avevano avviato una vera e propria agenzia immobiliare". Poi l'assessore attacca, secondo quanto riporta AdnKronos: "Questo è il loro modo di integrarsi? Chissà quanti degli 8.140 clandestini provenienti dall'Egitto presenti a Milano si sono rivolti a questa 'agenzia immobiliare' egiziana per trovare una sistemazione".

Infine, De Corato lancia un appello: "Questi alloggi occupati illegalmente vengano sgomberati subito e assegnati a chi è in graduatoria o in emergenza abitativa!".

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