Quindicimila chilometri di tubi. Tra gas (2.500), teleriscaldamento (110), rete elettrica (3.413 km), acquedotto (2.400), fognatura (1.450) e cablatura (circa 5mila chilometri di rete). É la fotografia del sottosuolo milanese scattata dal Comune di Milano, che ieri ha varato un piano per mettere «ordine» anche sotto la superficie della città. Si chiama tecnicamente Puggs, è il Piano urbano generale di servizi del sottosuolo, votato ieri dalla giunta e ora all'esame del consiglio comunale. «Per la prima volta ha spiegato l'assessore all'Urbanistica Ada Lucia De Cesaris - Milano si dota di uno strumento prezioso per la gestione del territorio. Il Piano contiene i principali elementi conoscitivi e di analisi delle infrastrutture e delle reti di servizi del sottosuolo. Ciò ci consente di pianificare al meglio l'azione di governo del territorio avviata col Pgt, con l'obiettivo di migliorare la qualità dello spazio urbano». In concreto, ad esempio, si potranno ridurre i tempi delle autorizzazioni, la durata dei cantieri e le opere di rifacimento del manto stradale. Con benefici anche per i cittadini e le imprese. Il Puggs si articola in una fase preliminare di conoscenza delle caratteristiche del sottosuolo e delle aree collegate (come la pavimentazione).
E si scopre ad esempio che a Milano ci sono 4.400 vie o piazze, 518.643 metri quadri di masselli, 155.138 di ciottoli e la somma di marciapiedi, carreggiate, parcheggi, parterre in terra battuta supera i 25 milioni di metri quadri.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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