Cronaca locale

Milano bella da vivere ma è la città più insicura Sala: «C'è molto da fare»

Tra le priorità la lotta alle disuguaglianze, l'ambiente e il caro affitti per gli studenti

Marta Bravi

Milano medaglia d'oro per qualità della vita. A dirlo è la classifica de Il Sole24Ore, quest'anno in edizione extra largecon 90 indicatori a fotografare il benessere nelle province italiane. A portare Milano per il secondo anno di seguito in vetta alla classifica diversi fattori tra cui l'indice demografico, che registra un aumento dei residenti costante dal 2012, ma anche lo stile di vita sempre più verde e più smart. E ancora: l'offerta culturale particolarmente nutrita, i piani di sviluppo della periferia e la locomotiva imprenditoriale che in città genera lavoro e ricchezza. Peccato che il capoluogo sia la città con la peggiore performance in sicurezza, per l'alto numero di reati denunciati.

Gongola il sindaco Beppe Sala: «Non posso che esserne soddisfatto. E fiero - ha commentato su facebook -. Dopo la gioia viene il dovere e, quindi, la testa sui futuri impegni. Dobbiamo migliorare su alcuni aspetti e colgo qui l'occasione per citarne tre». Primo punto quello che è diventato il suo tormentone da quando si è autocandidato al secondo mandato: la ricerca di una maggiore equità sociale. «A me fare il sindaco piace. Poi sciocco non sono: obiettivamente c'è ancora tantissimo da fare a Milano e so che il mio consenso qua è buono, ma non è detto che mi porterebbe a rivincere. perché quando soffia un certo tipo di vento, soffia fortissimo e non è facilissimo contrastarlo». Il sindaco ha rivendicato il lavoro che sta portando avanti sui quartieri: «Le periferie non sono abbandonate».

Poi la questione ambientale: a questo proposito Sala ha annunciato che oggi incontrerà a Palazzo Marino «i rappresentanti di chi ci chiede un impegno ancora maggiore sul tema ambientale». In commissione gli esponenti milanesi di Friday's for Future, ma non Greta Thunberg che ha scelto Torino.

Milano ha otto atenei e un quinto degli studenti è straniero, un dato che al sindaco piace molto. Peccato che «si rilevi una mancanza di appartamenti in affitto a prezzi contenuti - ammette il sindaco -. Segnalo anche che stanno arrivando 12-13 miliardi di investimenti immobiliari. Sto incontrando tanti operatori immobiliari italiani e stranieri che mi illustrano quello che faranno sugli studentati».

Peccato però che Milano sia bocciata sul fronte della sicurezza: secondo i dati Istat la città è ultima per sicurezza, scalzando la posizione del 2018 di Roma. «In un solo anno ha perso 16 posizioni: un dato sicuramente preoccupante» per l'ex vice sindaco ed assessore regionale alla Sicurezza Riccardo De Corato. Con 7.017, 3 denunce ogni 100mila abitanti Milano è ultima in classifica, in città si contano 430,5 denunce ogni 100mila abitanti per furti in abitazione, 85,7 per reati legati agli stupefacenti, 277,9 denunce per furti di automobili, 14,8 denunce per violenza sessuale. «Risultato anche di periferie abbandonate e troppe zone franche concesse al malaffare.

C'è ancora molto da fare, soprattutto per le classi sociali meno abbienti e per chi soffre» osserva Mariastella Gelmini, capogruppo di Fi alla Camera dei deputati e consigliere comunale.

Commenti