Coronavirus

Milano, carabinieri sorprendono giovani a festeggiare: aggrediti

Intervenuti dopo aver ricevuto alcune segnalazioni, i militari hanno sorpreso un gruppetto di cinque persone intento a fare festa con droghe ed alcolici. Furiosi per essere stati interrotti e decisi a non lasciarsi identificare, i giovani li hanno aggrediti

Milano, carabinieri sorprendono giovani a festeggiare: aggrediti

Sorpresi nel bel mezzo di un festino a base di alcolici e sostanze stupefacenti all'interno di un'abitazione di Milano, cinque giovani hanno aggredito i carabinieri del nucleo radiomobile intervenuti sul posto dopo aver ricevuto una segnalazione, arrivando ad aizzare contro di loro i propri cani. I soggetti, tutti quanti identificati, si trovano ora in stato di fermo.

La vicenda, secondo quanto riferito dai quotidiani locali che hanno riportato la notizia, si è verificata durante la notte fra mercoledì 8 e giovedì 9 aprile scorsi. Tutto ha avuto inizio quando al numero unico per le emergenze è arrivata la segnalazione di alcuni residenti, disturbati dai forti rumori e dagli schiamazzi provenienti da uno degli appartamenti di via Francesco de Sanctis, nel quartiere milanese di Merivione.

Compresa la situazione, i carabinieri di Milano si sono precipitati sul posto, raggiunto intorno alle ore 2:30 del mattino, ed hanno interrotto i commensali ancora intenti a festeggiare. Del tutto incuranti delle norme emanate dal governo per contrastare il contagio da Coronavirus, il gruppetto di giovani aveva allestito un vero e proprio festino, a base di droga e di alcolici. Colti sul fatto dai militari, i cinque soggetti sono stati invitati ad identificarsi ed a lasciare l'abitazione per fare ritorno nelle rispettive case. L'appartamento, infatti, risultava di proprietà di una 30enne italiana, mentre gli altri ragazzi, altri tre italiani ed un peruviano, erano domiciliati altrove.

Decisi ad evitare i controlli ed a proseguire con i festeggiamenti, tutti componenti del gruppo si sono categoricamente rifiutati di collaborare. Non solo. Furiosi con i militari, li hanno minacciati e pesantemente insultati, prima di passare alla violenza fisica vera e propria.

Durante la colluttazione, uno dei giovani, un 27enne, ha addirittura aizzato due suoi cani, entrambi animali di media taglia, contro i carabinieri. Le bestie hanno subito assalito gli uomini dell'Arma, azzannandoli alle braccia. Momenti di fortissima tensione, dunque, nel corso dei quali i carabinieri sono comunque riusciti a mantenere il sangue freddo. Alla fine tutti e cinque i partecipanti alla festa sono stati immobilizzati e tradotti negli uffici della caserma, dove si sono svolte le pratiche di identificazione ed incriminazione.

I quattro giovani di 20, 26, 27 e 31 anni, risultati tutti pregiudicati, così come la donna di 30 anni, sono stati accusati di violenza, resistenza e minaccia a pubblico ufficiale in concorso e quindi dichiarati in arresto. Il gruppo si trova ora trattenuto nelle celle di sicurezza della caserma, dove resta a disposizione dell'autorità giudiziaria.

Nessuna grave conseguenza per i militari aggrediti. Alcuni di questi, feriti alle braccia dai cani, hanno provveduto a medicare da soli le lesioni, senza recarsi al pronto soccorso.

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