Che vergogna. Un milione e 250 mila mozziconi gettati a terra ogni giorno, il che significa 90 tonnellate di «cicche» in un anno: sono dati che dovrebbero far incenerire dal rossore fumatrici e fumatori. E ci sono immagini che non possono non generare imbarazzo: il «pavimento» di piazza San Babila a mezzogiorno cosparso di pezzetti bianchi che puzzano in mezzo al piacevole profumo di bosso dei giardini. Di fronte a numeri e scene di tanta inciviltà, il Comune e l'Amsa hanno deciso di partire con una taske force di interventi per la salute dell'ambiente, visto che l'inquinamento da sigaretta, che sia accesa o spenta, è uno dei peggiori. E' importante riflettere su un dato: il Comune non solo è costretto a spendere soldi per pulire marciapiedi, strade, parchi, ma deve sborsarne ancora per una campagna di educazione che si servirà di affissioni, stampe, cartoline nelle zone centrali della città e nelle stazioni della metropolitana, di tremila posacenere da esterno distribuiti agli esercizi commerciali, di 25 mila posacenere tascabili che verranno consegnati ai fumatori all'uscita della M1 nelle fermate di Duomo, Cadorna, Lima e Lotto.
La campagna contro la cicca selvaggia è stata presentata ieri a palazzo Marino dall'assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino, dal responsabile operativo di Amsa, Mauro De Cillis, con i dirigenti di due consorzi per la raccolta differenziata, Carlo Montalbetti, dg di Comieco (Consorzio per il riciclo di carta e cartone), e Gino Schiona, dg di Cial (Consorzio per il recupero degli imballaggi di alluminio). Quella della pulizia delle strade dai mozziconi è una delle spese pubbliche più accese, è il caso di dire, che bisogna assolutamente spegnere visto che comporta un esborso dai già poveri forzieri pubblici di qualche milione di euro.
I tremila posacenere denominati «Cenerino» sono in materiale interamente riciclato. Formati da un fusto di cartone hanno livrea verde scuro, la base e la copertura in alluminio, per realizzarli sono servite 120 mila lattine. Su manifesti e cartoline gli slogan ideati da un gruppo di studenti dello Ied, vincitori di un «contest» internazionale promosso per la campagna di comunicazione di Comune e Amsa: sullo sfondo una immagine di Milano «pulita», il Duomo, il parco Sempione, un tramonto sui Navigli, con la scritta «Milano è così. Non buttarla a terra.#usailposacenere».
Amsa ha fatto i conti sulle cattive abitudini dei milanesi che consumano le bionde per farle cadere miseramente ai piedi, spesso anche intere (alla faccia della crisi!) come si può notare camminando per le strade di Milano. I 400 mila fumatori abituali producono ogni giorno 5 milioni di mozziconi, dodici a testa, dei quali circa un quarto, un milione e 250 mila, finiscono sulla strada. E' il caso di dire che ci vorrebbe un maggior servizio di vigilanza ecologica che applichi le multe, visto che gettare a terra un mozzicone è reato.
In tutta Italia sono previste sanzioni come in tutti i paesi civili della terra. A Milano la contravvenzione arriva fino ai 450 euro. Ferrara e Salerno sono le città che combattono questo fenomeno di sporcizia con l'applicazione più severa di pene pecuniarie. A Trento l'ammenda sale fino ai 500 euro e si estende a qualsiasi tipo di rifiuto gettato a terra, perché è stato dimostrato che se una città è pulita demotiva chiunque a sporcarla, se una città è sporca incita a renderla sempre più sporca, proprio come una casa.
Sono i fumatori abiutuali di Milano, che producono 5 milioni di mozziconi al giorno
È di 450 euro la multa che il Comune di Milano prevede per chi getta mozziconi e rifiuti per strada
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