Milano fa da sola L'assistenzialismo non attecchisce

di Giannino della Frattina

Tranquilli. Se i milanesi si stavano chiedendo, sentendosi già in colpa nel solito esame di coscienza in puro rito ambrosiano, quanto la città peserà sulle casse dello Stato il giorno in cui si distribuiranno i baiocchi del «grillino» Reddito di cittadinanza da seminare per veder poi crescere l'albero, possono rilassarsi. Perché nel modello del Sole24ore, occupano un meritorio 86° posto. Segno che l'assistenzialismo statalista, di cui la Lega griffata Salvini è oggi complice, a Milano non attecchisce. Un ranking reso ancor più significativo dalle 103.500 famiglie che avranno diritto al sussidio, un 6,7 per cento A Milano che rende la cifra lo specchio di un disagio fisiologico e non patologico che convive con una comunità produttiva. E per questo in grado di occuparsi (da sola) di chi ha bisogno. Nulla a che vedere con il secondo posto di Napoli e il 20,6 per cento di «sussidiati» o il 20,5 di Palermo.

Appena accettabile il 46° di Roma e i 173.200 beneficiati. Con il legittimo sospetto che molti, più che indigenti, siano lavoratori in nero. E che così facendo, la spaccatura tra due Italie più che sanarsi si allargherà ancora.